Riparliamo di rischio nucleare?
Italiani distratti? Sì ma non per colpa loro. Soprattutto di questi tempi dove l'imminente scelta elettorale scalda gli animi di candidati e simpatizzanti, ma ahimé su argomenti assolutamente interni, se non incanalati nel gossip di tanti media avidi di share.
E la situazione mondiale? E i conflitti più o meno vicini? E i morti e i danni immensi di cose e di persone?
E il raffreddamento nei rapporti tra le due grandi potenze, USA e Russia ancora superbamente piene di ordigni, quelle armi nucleari che dal crollo del Muro di Berlino sembravano ormai diventare obsoleti ricordi di un passato fuggito altrove? Del resto ancora diciannovemila bombe son stivate qua e là per il pianeta, ci rendiamo conto della "spada di Damocle" ancora incombente su di noi?
Chissà che questo video non possa essere di aiuto. Segnalato da John Loretz, Program Director di IPPNW, l'organizzazione mondiale dei medici per la prevenzione della guerra nucleare, nei suoi quattordici minuti di ripresa ci consente di ricordare le gravissime conseguenze mediche e ambientali che un conflitto atomico scatenerebbe. Un importante tool presentato da Ira Helfand, co-Presidente di IPPNW, e rilasciato in vista e in preparazione della Conferenza di Oslo del mese prossimo, evento organizzato dal governo norvegese per discutere, appunto, le conseguenze di una possibile guerra nucleare e richiedere al mondo ulteriori sforzi per la messa al bando totale degli ordigni.
Nella sua lettera di segnalazione, John sottolinea l'urgenza di una diffusione capillare del prodotto multimediale, rilasciato, per così dire, "Urbis et Orbis" e con la richiesta - per chi ne fosse tecnicamente capace - di un suo ulteriore riarrangiamento e ridiffusione nazionale con sottotitoli nella propria lingua. Oltre al suggerimento di condividerne il contenuto, non solo come utile strumento in presentazioni e conferenze dalle varie associazioni impegnate sui temi del disarmo, ma soprattutto con i nostri rappresentanti istituzionali - in primis il Ministro degli Esteri - e con coloro che parteciperanno ufficialmente alla Conferenza.
Ecco. Dico io, ecco un'ulteriore destinazione assolutamente consigliata: a tutti i candidati che vorranno scavalcare i gossip e le superficialità di una campagna elettorale annoiante perché scarna di contenuti e di punti fermi seri e condivisibili. Uno spunto per scuotere gli indecisi? Uno spunto, soprattutto, per ridare all'Italia un ruolo di mediatore razionale e civile nei conflitti mondiali e nel rischio sempre incombente di un'escalation nucleare nei conflitti in corso e in quelli che verranno. Con le conseguenze illustrate dal video, e che nessuno di noi vorrà provare nel futuro prossimo venturo.
Conference: Humanitarian Impact of Nuclear weapons (Oslo, Norway 4-5 March 2013): http://www.regjeringen.no/en/dep/ud/selected-topics/humanitarian-efforts/humimpact_2013.html?id=708603
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