È stato co-fondatore dell'International Physicians for the Prevention of Nuclear War (IPPNW), che ha vinto il Premio Nobel per la Pace nel 1985. Ha sostenuto che la medicina non potesse limitarsi a curare le malattie individuali senza occuparsi delle minacce globali, come la guerra nuclear
Alessandro Marescotti
La drammatica testimonianza di un giovane medico dell'IPPNW Students Movement
"Mentre ci prepariamo per la COP29 di Baku, la necessità di affrontare urgentemente il cambiamento climatico non è mai stata così evidente. Parlo oggi non solo come sostenitore dl clima, ma anche come vittima diretta di queste recenti inondazioni."
Questo report è adesso disponibile. Fu redatto dall'Organizzazione Mondiale della Sanità nel 1983 dopo studi scientifici sugli effetti catastrofici di un conflitto nucleare.
Per la prima volta, l’IPPNW ha inviato una delegazione internazionale ufficiale alla COP28: per garantire che la salute umana e ambientale sia al centro del processo decisionale.
4 dicembre 2023 - IPPNW
L'intervento alle Nazioni Unite della dott.ssa Sally Ndung’u (Kenya), membro del Board di IPPNW
A quasi 80 anni dall’inizio dell’era nucleare, siamo sopravvissuti non grazie a leader saggi, o a una solida dottrina militare, o a una tecnologia infallibile, ma grazie alla fortuna.
30 novembre 2023 - IPPNW
Discorso fortemente criticato da Israele ma che condanna gli orrori generati da entrambe le parti
Dai Co-Presidenti di IPPNW una lettera di totale appoggio al discorso del Segretario Generale Guterres al Consiglio di Sicurezza del 13 ottobre scorso.
28 ottobre 2023 - IPPNW
“Il bilancio delle vittime non può continuare a salire"
Lo Statement congiunto che le tre Organizzazioni internazionali hanno rivolto alla comunità mondiale, dopo l’improvviso accendersi del conflitto che sta insanguinando le terre e le popolazioni di Israele e della Palestina.
12 ottobre 2023 - Roberto Del Bianco
L'editoriale apparso l'agosto scorso su un grande numero di riviste medico-scientifiche nel mondo.
La comunità sanitaria ha svolto un ruolo decisivo durante la Guerra Fredda e nello sviluppo del Trattato sulla proibizione delle armi nucleari. Dobbiamo riprendere la sfida come una priorità urgente lavorando con rinnovata energia per ridurre i rischi di guerra nucleare ed eliminare le armi nucleari
27 settembre 2023 - IPPNW
E' urgente ridurre il pericolo di una guerra nucleare
Più di 100 riviste mediche, tra cui The Lancet, British Medical Journal, New England Journal of Medicine e JAMA, hanno chiesto congiuntamente misure urgenti per ridurre il crescente pericolo di una guerra nucleare e muoversi rapidamente verso l’eliminazione delle armi nucleari.
Al termine del 23° Congresso mondiale di IPPNW - International Physicians for the Prevention of Nuclear War - l'appello urgente per il termine del conflitto in Ucraina e allontanare i rischi di una guerra totale.
30 aprile 2023 - IPPNW-Italy
Arrivano senza sosta comunicati ed appelli da Organizzazioni e istituzioni pacifiste mondiali
"Come premi Nobel per la pace rifiutiamo la guerra e le armi nucleari. Chiediamo a tutti i nostri concittadini del mondo di unirsi a noi nella protezione del nostro pianeta, casa per tutti noi, da coloro che minacciano di distruggerlo."
18 marzo 2022 - Roberto Del Bianco
Una frase particolamente significativa che condensa la tragedia
Se questo conflitto finisce senza l'annientamento della nostra specie dovrebbe essere considerato come un'esperienza a un passo dalla morte su tutto il pianeta e il "Popolo delle Nazioni Unite" dovrebbe chiedere l'eliminazione totale delle armi nucleari nel più rapido modo umanamente possibile
14 marzo 2022 - Roberto Del Bianco
Anche una guerra nucleare regionale limitata sarebbe una catastrofe globale
In rappresentanza di medici, professionisti della sanità pubblica e studenti di medicina in tutto il mondo, chiediamo un immediato cessate il fuoco e il ritiro di tutte le forze militari invasori e occupanti e una fine urgente negoziata dell'attuale guerra in Ucraina.
10 marzo 2022 - Roberto Del Bianco
La nostra responsabilità è salvare vite umane attraverso un'azione preventiva
Il comunicato stampa dalla sezione europea di IPPNW alla pubblicazione dell'appello, da sottoscrivere da parte della classe medica europea, per la risoluzione diplomatica della crisi ucraina.
Dal Comitato Esecutivo di IPPNW un documento che invita alla moderazione e al dialogo, nello sforzo di scongiurare il grave pericolo di una guerra che potrebbe facilmente degenerare in un conflitto nucleare.
"Gli Stati Uniti e la Russia avvieranno insieme un dialogo bilaterale integrato di stabilità strategica nel prossimo futuro, che sarà deliberato e solido. Attraverso questo Dialogo, cerchiamo di gettare le basi per future misure di controllo degli armamenti e di riduzione dei rischi.”
17 giugno 2021 - Roberto Del Bianco
Negli anni della Guerra Fredda creò IPPNW, assieme ad altri scienziati statunitensi e sovietici
Abbiamo perso un gigante.
Il miglior tributo che possiamo offrire è portare avanti il nostro lavoro e liberare finalmente il mondo dalle armi nucleari. IPPNW ha contribuito a salvare il mondo negli anni ’80. Facciamolo ancora.
17 febbraio 2021 - Roberto Del Bianco
Giamaica, Nauru e Honduras gli ultimi Stati firmatari. Il "Nuclear Ban" diventa realtà.
Dichiarazione di IPPNW - International Physicians for the Prevention of Nuclear War - al raggiungimento delle 50 adesioni per l'entrata in vigore del Trattato per la Proibizione delle armi nucleari.
25 ottobre 2020 - Roberto Del Bianco
Sopravviveremo a questa pandemia e se impariamo da essa, forse Covid-19 salverà il mondo
Potremmo essere in grado di prevenire la comparsa di alcuni nuovi agenti patogeni, ma per la maggior parte possiamo solo prepararci. Ma possiamo effettivamente prevenire l'incombente disastro climatico e una fatale guerra nucleare.
21 aprile 2020 - Roberto Del Bianco
Anche nell'America di Trump c'è chi rema in senso opposto... anzi è la maggioranza dei cittadini!
Potrebbe essere uno shock per i numerosi esperti dei mass media che non hanno mai menzionato il Trattato delle Nazioni Unite del 2017 sulla proibizione delle armi nucleari: circa la metà della popolazione americana sostiene l'abolizione del nucleare sulla falsariga di quanto è definito nel Trattato.
Il rischio di un’escalation nucleare nel confronto territoriale che si è riacceso tra India e Pakistan. Un appello da IPPNW, l’Internazionale Medici per la prevenzione della guerra nucleare. Un invito alla sua divulgazione da parte delle testate e i media italiani
27 febbraio 2019 - Roberto Del Bianco
Comunicato stampa rilasciato da IPPNW (International Physicians for the Prevention of Nuclear War)
Il grande perdente nel nuovo confronto Est-Ovest potrebbe essere l’Europa. Prima della conclusione del Trattato INF, 30 anni fa, vi era tra le maggiori potenze una corsa incontrollata agli armamenti. Se fosse scoppiata la guerra nucleare, intenzionalmente o accidentalmente, probabilmente sarebbe iniziata in Europa e avrebbe cancellato le nazioni situate sulla linea tra i due blocchi.
La conferenza dei servizi del 10 gennaio 2025 ha purtroppo dato parere favorevole al progetto di dissalatore al fiume Tara che rappresenta l’ennesima aggressione alle risorse naturali di Taranto, una città già gravemente segnata da decenni di scelte insostenibili.
13 gennaio 2025 - Comitato per la Difesa del Territorio Jonico
Su di lui pende l'accusa di genocidio contro gli indigeni maya nel periodo 1978-1982, uno dei più sanguinosi nella storia del paese a causa dell’operazione Tierra arrasada (terra bruciata) lanciata da suo fratello Romeo Lucas García per sterminare le comunità indigene.
I promotori della petizione sottolineano che la continuazione di questa politica alimenta un'escalation bellica senza prospettive di pace. L'Italia rischia di oltrepassare una pericolosa linea rossa, trasformando la cobelligeranza di fatto in una guerra aperta contro la Russia.
Abbiamo bisogno - in questi tempi bui di scoraggiamento e di ingiustizia - di costruire comunità di resistenza, per evitare di cadere nelle solitudini e nel fatalismo. Resistere è la difficile missione della nostra vita e richiede una vera e propria pedagogia della resistenza.
Oggi il testimone di Geova Volodymyr Baranov è stato posto in detenzione preventiva dal tribunale distrettuale Darnitsky di Kiev, giudice Olha Prosalova.
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