Pace

Lista Pace

Archivio pubblico

Convegno al Liceo Manzoni di Milano, sabato 28 Marzo 2015

Liberi dalla paura nucleare: è un diritto!

Laura Tussi22 marzo 2015

Il Dialogo per la Pace

Il 28 marzo 2015, al Liceo Manzoni di Milano, si terra il Convegno:

LIBERI DALLA PAURA NUCLEARE: E' UN DIRITTO!

Interventi di:

Luigi Cadelli - Alessandro Secchi - Alfonso Navarra - Luigi Mosca - Giovanna Pagani - Laura Tussi


 Il 28 marzo 2015, al Liceo Linguistico Manzoni di Milano ( via Grazia Deledda n.
11,  ore 9.30), che è stato appena sede di un incontro di giovani provenienti da
tutta Europa, lanciamo un appello internazionale che propone una
risoluzione dell'ONU che possa renderci liberi dalla paura della guerra
nucleare.

L'appello è al momento solo in lingua italiana e si può trovare on-line
alla URL:*http://www.petizioni24.com/dirittoaldisarmonucleare*
<http://www.petizioni24.com/dirittoaldisarmonucleare>

Siamo i promotori di ESIGIAMO! il DISARMO nucleare totale (vai alla URL:
*http://www.petizioni24.com/esigiamo* <http://www.petizioni24.com/esigiamo>)
cui si aggiunge il M.U.N. Milano, la simulazione dell'ONU effettuata da
ragazze e ragazzi con scopi civici e didattici, con i suoi docenti e
soprattutto con i suoi giovani protagonisti.

Si raccoglieranno firme, prima di New York - in aprile/maggio vi si svolge
la sessione della revisione del TNP- Trattato di Non Proliferazione - e le
consegneremo a Ban Ki Moon.

Con questo testo base intendiamo anche contattare il governo di Cuba, che
alla Conferenza di Vienna (dicembre 2014) ha proposto una precisa road map
per arrivare al bando delle armi nucleari : l'idea è di riprendere e
qualificare su basi più solide il "percorso umanitario", interrotto dalle
conclusioni di Vienna, dopo il prevedibile "fallimento" di New York.
Occorre un incontro degli Stati "volenterosi" che si impegnano da subito
per il bando delle armi nucleari e lo attuano immediatamente per quanto di
loro competenza, senza aspettare la maggioranza degli altri Paesi.

Ma chiunque abbia contatti per intraprendere strade costruttive (esempi: la
Santa Sede, il nuovo governo greco...) si attivi e ci coinvolga!

Ricordiamo soprattutto la comune umanità! ... e non molliamo!


 Questo il testo dell'appello:

Al Segretario Generale dell’ONU

(DICHIARAZIONE IMPEGNATIVA PER LE SINGOLE PERSONE IN SOSTEGNO DI UNA
RISOLUZIONE DELL'ONU PER UN MONDO LIBERO DALLE ARMI NUCLEARI)

adesione on-line su:

*dirittoaldisarmonucleare*
<https://mail.google.com/dirittoaldisarmonucleare>

collegata all'iniziativa: ESIGIAMO! IL DISARMO NUCLEARE TOTALE

(vai alla URL: *http://www.petizioni24.com/esigiamo*
<https://mail.google.com/esigiamo>*)*



Noi cittadini del mondo, firmatari della presente Dichiarazione, esprimiamo
l’aspirazione ad un futuro di pace, quale è contenuta nella Carta delle
Nazioni Unite.

Questo per noi significa in primo luogo e soprattutto agire per scongiurare
l’eventualità terrificante, e attualmente sempre più probabile, di una
guerra nucleare; ed affermiamo, in conformità con i veri scopi e i principi
della comunità internazionale, il diritto dell’intera umanità a vivere
libera dalla minaccia nucleare.

Ci impegniamo a manifestare e diffondere, con tutti i mezzi democratici a
nostra disposizione, la consapevolezza che la dignità umana ha come radice
ultima il supremo diritto alla vita di ogni individuo (Articolo 3 della
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo) e quindi, a fortiori, della
specie umana : essa è allo stesso tempo salvaguardia della memoria delle
generazioni passate e garanzia di senso del futuro per tutti.

La decisione che esigiamo dai nostri governi, per realizzare un ordine
internazionale libero dal ricatto dello sterminio nucleare, è di dichiarare
proibita l’arma nucleare in quanto incompatibile con tutti i fini, nessuno
escluso, delle Nazioni Unite, e foriera di una dinamica spaventosa di
massacri e di distruzione per la società mondiale e per gli ecosistemi
naturali.

Affermiamo che la dichiarazione di illegalità delle armi nucleari (non solo
l'uso ma anche semplicemente la minaccia dell'eventuale uso) e la loro
eliminazione sono legate indissolubilmente.

Consideriamo un crimine contro l’umanità il mantenere in funzione gli
arsenali nucleari (e a maggior ragione la loro modernizzazione) e non
impegnarsi a distruggere le armi nucleari in proprio possesso. Infatti,
come appare ovvio, la preparazione di un crimine è già un crimine!

Riteniamo sia obbligatorio per qualsiasi Paese civile impegnarsi a
distruggere ogni impianto di produzione di armi nucleari di sua proprietà o
in suo possesso o ubicato in qualunque località sotto la sua giurisdizione
o controllo.

Esigiamo dai governi che siano impegnati a preparare e a far approvare
dall’Assemblea delle Nazioni Unite una "risoluzione" sul "diritto a vivere
liberi dalla paura della guerra nucleare" e per la conseguente messa al
bando degli armamenti nucleari, quale diritto universale e indivisibile,
che il diritto di autodifesa degli Stati non può scavalcare.

L’approvazione di un tale diritto determinerà, per tutti gli Stati membri
della comunità internazionale, l’obbligo giuridico della rinuncia all’uso
della minaccia nucleare anche per fini di "deterrenza" e a procedere, in
modo controllato e pianificato, ma rapido, a quel disarmo nucleare che è
obiettivo ufficialmente ritenuto "necessario" da tutti, anche (senza però
calendario!) dalle potenze nucleari.

A livello di organismi e di meccanismi ONU, esigiamo che si proceda alla
stipulazione di un Trattato per il bando delle armi nucleari analogo a
quelli già sottoscritti per le armi biologiche e chimiche e che di
conseguenza siano previste congrue sanzioni nei casi di violazione del
diritto affermato.



Primi firmatari del testo

(che è stato sottoposto alla X Conferenza organizzata dal *M.U.N. Milano*,
11-14 marzo 2015, cui ha partecipato in qualità di relatore Luigi Mosca)

Luigi Cadelli (M.U.N. Milano *www.milanmun.it*
<https://mail.google.com/mail/u/0/html/compose/static_files/www.milanmun.it>
Tel. 347/2308125 *luigicadelli@yahoo.it* <luigicadelli@yahoo.it>

Alessandro Secchi - Nicole Buzzetti - Michael Milovan - Carmelo Emanuele -
Thomas Lozano - Omar Colangelo - Virginia Dal Zuffo - Giacomo Annoni - Sara
Mazarese - Giorgia Zampier - Carlotta Trevisan - Letizia Bonfanti

Mario Agostinelli (Energia Felice) - Luigi Mosca (Armes nucléaires stop) -
Alfonso Navarra (Fermiamo chi scherza col fuoco atomico) – portavoci di
"ESIGIAMO il disarmo nucleare totale"
info: *locosm@tin.it* <locosm@tin.it> *www.osmdpn.it*
<https://mail.google.com/mail/u/0/html/compose/static_files/www.osmdpn.it>
*www.energiafelice.it* <http://www.energiafelice.it/> cell. 340-0878893
335-1401703

Antonia Sani, Giovanna Pagani, Patrizia Sterpetti, Sancia Gaetani (WILPF
Italia - Lega internazionale delle donne per la pace e la libertà -
antonia.sani@alice.it  <locosm@tin.it> cell. 349-7865785)

Emanuele Patti (ARCI Milano) - Fabrizio Cracolici, Laura Tussi (Progetto
"Per non dimenticare" - Città di Nova Milanese e Bolzano)- Alessandro
Marescotti (PeaceLink) - Giuseppe Farinella (Associazione Energia Felice-
ARCI)

Massimo Aliprandini - Beppe Marazzi - Luciano Zambelli -Tiziano Cardosi -
Vittorio Pallotti (Campagna di obiezione di coscienza alle spese militari
per la difesa popolare nonviolenta)- Isabella Horn - Giuseppe Bruzzone

Articoli correlati

  • "Si investano nella transizione ecologica i soldi per il riarmo"
    Ecologia
    Quale futuro per il polo siderurgico di Taranto?

    "Si investano nella transizione ecologica i soldi per il riarmo"

    Ex Ilva: Marescotti (PeaceLink) su nomina commissario straordinario, “non riuscirà a rianimare un’acciaieria che è in coma profondo”. Ha un debito di 3 miliardi e 100 milioni.
    21 febbraio 2024 - Marco Calvarese
  • Si può cambiare il mondo senza prendere il potere?
    Schede
    Un sociologo irlandese apre una riflessione su un’idea diversa di rivoluzione

    Si può cambiare il mondo senza prendere il potere?

    "Cambiare il mondo senza prendere il potere. Il significato della rivoluzione oggi" è un libro di John Holloway
    20 febbraio 2024 - Redazione PeaceLink
  • L'Italia è in difficoltà ma la Meloni vuole il caccia di sesta generazione
    Disarmo
    Il movimento pacifista deve essere capace di chiedere lo stop sul nascere di questo programma

    L'Italia è in difficoltà ma la Meloni vuole il caccia di sesta generazione

    Stiamo ancora pagando gli F-35, la società è attraversata da proteste di ogni genere, la crisi economica attanaglia i cittadini. E nonostante questo è stato messo in agenda il Combat Air Programme (GCAP) con il caccia di sesta generazione Tempest. Costo 6 miliardi di euro solo nella prima fase.
    11 febbraio 2024 - Alessandro Marescotti
  • Audizione di Peacelink al Senato sul decreto legge 4/2024 per l'ILVA
    Ecologia
    Chiesta la riconversione del sito utilizzando i fondi destinati al programma militare GCAP

    Audizione di Peacelink al Senato sul decreto legge 4/2024 per l'ILVA

    La posizione è contraria alla concessione del prestito di 320 milioni all'azienda. Chiediamo invia subordinata una modifica del decreto che vincoli i prestiti al raggiungimento di obiettivi di salvaguardia ambientale.
    5 febbraio 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)