Mosaico di Pace - Recensione di Alessandro Marescotti e Fabrizio Cracolici al libro di Mimmo Laghezza
"Il formicaio delle zampe pelose"
Mosaico di Pace - Recensione di Alessandro Marescotti
e Fabrizio Cracolici al libro di Mimmo Laghezza
"Il formicaio delle zampe pelose"
di Mimmo Laghezza
con il contributo di Laura Tussi
RECENSIONE
di Fabrizio Cracolici
e Alessandro Marescotti
illustrazioni di Giulio Peranzoni
A Taranto da molti anni il "mostro d'acciaio" inghiotte, con i suoi fumi e le sue macerie, tutto ciò che di bello esiste in questa città, ricca di una grande umanità.
Il libro di Mimmo Laghezza vuole raccontare la minaccia distruttiva dell'inquinamento. Lo fa raccontando una storia di resistenza e solidarietà, quella che dovrebbe unire tutti coloro che lottano per un mondo migliore.
È molto difficile tradurre in parole per ragazzi alcuni temi come la tutela dell'ambiente, l'accoglienza, l'amicizia e la Pace.
L'autore Mimmo Laghezza è riuscito nel suo intento più che egregiamente.
Sviluppare una storia che dà un volto e una vita alle laboriose e pacifiche formiche attribuisce all'Autore il senso di una profonda sensibilità.
Entrando in profondità nel racconto si capisce che il testo è ricco di spunti di riflessione e che la trattazione riesce a stimolare ragionamenti che possono aprire in profondità il cuore e la mente di coloro che lo leggono.
Il libro si sviluppa su più livelli e riesce a mantenere piena coerenza nei rapporti che si intrecciano tra i vari personaggi.
Un supporto consistente all'opera arriva dalle meravigliose illustrazioni che accompagnano la storia e che riescono a dare una dimensione reale della dinamica degli eventi.
Già dalla copertina si nota la spaccatura che sussiste tra il mondo sotterraneo delle formiche e quello di superficie che mostra in tutto il suo orrore il famigerato "mostro" che avvelena tutto e tutti.
Immagini di formiche laboriose e che subiscono, non passivamente, ma in modalità pacifiche e costruttive, la violenza dell'uomo contro la madre terra.
Ad un certo punto, il libro acquista una dimensione che colpisce profondamente il lettore tramite le parole di Tatanga Mani che così scrive "vi è molto di folle nella vostra cosiddetta civiltà. Come pazzi voi uomini bianchi correte dietro al denaro, fino ha che ne avete così tanto, che non potete vivere abbastanza a lungo per spenderlo. Voi saccheggiate i boschi e la terra, sprecate i combustibili naturali. Come se dopo di voi non venisse più alcuna generazione, che ha altrettanto bisogno di tutto questo. Voi parlate sempre di un mondo migliore mentre costruite bombe sempre più potenti per distruggere quel mondo che ora avete".
Toccante è il messaggio finale rivolto ad Ale e a tutte le amiche e amici che sono morti per colpa di quel maledetto mostro; un monito e portato di speranza alto: "abbiamo lottato la tua lotta e abbiamo vinto. Nessuno morirà più per quel veleno...".
E da qui la speranza per una vita migliore "il formicaio delle Teste grosse sarebbe stato nuovamente popolato appena la vita avesse ripreso il sopravvento sulla morte: la chiamano resilienza della natura, ma è l'armonia del mondo che fa un salto in avanti".
Un'opera importante che vede le illustrazioni del Maestro Giulio Peranzoni, fumettista e illustratore e un contributo di Laura Tussi, giornalista e scrittrice del Coordinamento Campagna "Siamo tutti premi Nobel per la Pace con ICAN", con l'invito alla lettura, che compare sul retro del libro, come alto monito che ricorda la lotta dei "nuovi partigiani" contro i poteri forti e contro le minacce all'ambiente, alla pace e alla libertà.
Articoli correlati
- L'inquinamento persiste ancora a Taranto
E' a rischio il polo dei microinquinanti dell'ARPA Taranto
La questione è stata sollevata da Antonio Lenti che ha ottenuto un voto unanime sulla mozione a sostegno del polo in consiglio comunale di Taranto e sarà oggetto di un'audizione nella commissione ecologia della regione Puglia.27 settembre 2024 - Fulvia Gravame - Comunicato stampa di Europa Verde Taranto
Salviamo il Polo di Specializzazione Microinquinanti dell'ARPA di Taranto!
Forte presa di Gregorio Mariggiò a difesa della struttura che svolge le analisi per cercare i microinquinanti, tra i quali le diossine, che danneggiano gravemente l'ambiente e la salute a Taranto. Sarà presentato un ordine del giorno al Comune di Taranto tramite il consigliere Antonio Lenti.31 luglio 2024 - Nel suo cervello polveri finissime di minerali usati nei processi siderurgici
La lotta prosegue nel nome del piccolo Lorenzo Zaratta
Il processo Ambiente Svenduto molto probabilmente andrà rifatto per un problema procedurale. Sempre che - con un ricorso in Cassazione - non sia possibile evitare lo spostamento da Taranto a Potenza. Noi però continuiamo per dare giustizia al piccolo Lorenzo, morto per un tumore al cervello.16 settembre 2024 - Alessandro Marescotti - Come è accaduto in Gran Bretagna
Ogni tanto occorrono scuse solenni a nome dello Stato
A Taranto lo Stato - inteso come potere legislativo ed esecutivo - è venuto meno al suo dovere di proteggere e ha fermato persino la magistratura che ha fatto di tutto per svolgere un ruolo di supplenza. Il dovere di proteggere è il cardine di tutto. Ma il presidente Mattarella è silente.5 settembre 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network