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Albert - bollettino pacifista dal 30 dicembre 2024 al 5 gennaio 2025

Un'agenda di pace per il 2025

Il mondo è segnato dall’aumento vertiginoso delle spese militari e dal pericolo di una guerra nucleare mentre una parte dell'umanità vive nella povertà ed è abbandonata in condizioni di fame estrema. Per contrastare tutto ciò il movimento per la pace deve agire su più livelli e con obiettivi chiari.
5 gennaio 2025
Redazione PeaceLink

Albert

ALBERT

BOLLETTINO PACIFISTA

La voce della ragione in tempi di guerra


Care lettrici e cari lettori,

inizia un nuovo anno di impegno con Albert, il bollettino pacifista che si pone come voce di critica e proposta per un mondo più giusto che metta la lotta contro l'escalation bellica al primo posto. Questo primo numero del 2025 si apre con la pubblicazione della "Agenda per la Pace 2025", un documento-guida tematico che intende offrire strumenti e riflessioni al movimento pacifista per affrontare le sfide di quest’anno cruciale​. E' un documento che si arrichierà durante questo 2025 con le vostre idee e le vostre proposte. Leggetelo e scriveteci.

Una strategia per il 2025

Il mondo è sempre più segnato dall’aumento vertiginoso delle spese militari e dal pericolo di una guerra nucleare, alimentato da tensioni globali irrisolte. Per contrastare questa deriva, il movimento pacifista deve agire su più livelli. Proviamo a individuarne alcuni.

  1. Riduzione delle spese militari e riconversione industriale
    È necessario spingere per un drastico abbassamento dei fondi destinati agli armamenti, promuovendo al contempo la riconversione delle industrie belliche verso produzioni civili. Ogni euro investito in armi sottrae opportunità a settori vitali come sanità, istruzione e transizione ecologica.

  2. Sostegno alla diplomazia e al disarmo
    La soluzione pacifica dei conflitti, in Ucraina e altrove, deve passare per negoziati inclusivi e basati sul diritto internazionale. Il Trattato per la Proibizione delle Armi Nucleari (TPNW) rappresenta un pilastro imprescindibile per un futuro libero dalla minaccia atomica.

  3. Difesa civile e nonviolenta
    Promuoviamo la costruzione di Corpi Civili di Pace, il rafforzamento del Servizio Civile Universale e investimenti in educazione alla nonviolenza. La sicurezza non può basarsi sulla corsa agli armamenti ma su una strategia di sicurezza comune e condivisa basata sulla reciprocità.

  4. Denuncia delle violazioni dei diritti umani
    Da Guantanamo ai whistleblower perseguitati, l’Occidente non può più ignorare le proprie responsabilità. È tempo di esigere giustizia e trasparenza. Senza domenticare le gravi violazioni dei diritti umani in Russia e in Cina. Senza dimenticare l'abominio che si consuma a Gaza, senza che vengano interrotti i rapporti militari e di complicità politica.

Costruire l’alternativa

La "Agenda per la Pace 2025", nella versione provvisoria che trovate allegata qui sotto, invita a una riflessione profonda. Come movimento, dobbiamo agire contro la narrazione dominante che normalizza la guerra e il riarmo. Dobbiamo continuare a sensibilizzare, mobilitare e proporre alternative basate sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda ONU 2030, facendo sentire la nostra voce prima che sia troppo tardi​.

Insieme possiamo trasformare l’indignazione in azione concreta. Albert sarà con voi, ogni giorno, settimana dopo settimana, per costruire un futuro di pace e dare voce ad ogni iniziativa. E se organizzate qualcosa non dimenticate di segnalarla sul calendario online cliccando su www.peacelink.it/segnala


La Redazione di Albert

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Per collaborare scrivi un messaggio ad Alessandro Marescotti, responsabile del bollettino. E' contattabile a questa email: a.marescotti@peacelink.org

Allegati

  • Agenda per la pace 2025

    Alessandro Marescotti
    601 Kb - Formato pdf
    Per collaborare e aiutare a migliorare l'agenda, scrivi un messaggio a questa email: a.marescotti@peacelink.org

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