Cento anni fa il cittadino del mondo Ernest Friedrich, nato nel 1894 a Breslavia dava alle stampe il libro "Krieg dem Kriege" (Guerra alla guerra). Anarco-pacifista e antimilitarista, voleva ispirare un disgusto attivo e spronare all’azione.
“Qualevita” è una rivista di riflessione nonviolenta che offre ai lettori analisi e spunti sui grandi temi della pace e della giustizia. L'agenda "Giorni Nonviolenti" è stata negli zainetti di migliaia di pacifisti. Entrambe sono frutto del costante impegno di Pasquale Iannamorelli.
24 dicembre 2023 - Alessandro Marescotti
Sostituire la guerra con referendum popolari sotto la supervisione dell'ONU
Un programma in dieci punti per riportare la pace, la giustizia sociale e la tutela dei diritti umani al centro dell'azione politica, promuovendo lo sviluppo sostenibile come orizzonte primario per salvare il pianeta dal disastroso cambiamento climatico
27 agosto 2023 - Alessandro Marescotti
Uno strumento per promuovere un movimento internazionale contro la guerra
Sottolineate tutte le cose pericolose e negative di Chat GPT, occorre però gettarsi nella mischia. Per fare cosa? Ad esempio per creare sui siti web pacifisti italiani la versione in inglese. Per aumentare la risonanza di ciò che scriviamo comunicandola a gruppi pacifisti di tutto il mondo.
Pannella afferma che il pacifismo in questo secolo ha prodotto effetti "catastrofici", e comunque non è assolutamente assimilabile alla nonviolenza gandhiana e all'antimilitarismo.
Paolo Franchi
Guerra in Ucraina: tra alternative illusorie e bisogno di complessità
Dice Edgar Morin: «Attenzione all’isteria legata alla guerra, che ci fa vedere solo un lato della realtà, spesso più complessa. Dobbiamo fare una diagnosi corretta dell’uomo nel mondo, e nella storia attuale. Prima dell’impegno, prima dell’indignazione, dobbiamo capire».
Un vademecum per comprendere il pacifismo e la nonviolenza, orientandosi sulle questioni che spaziano dall'educazione alla pace, all'obiezione di coscienza e al disarmo. Vengono date informazioni su associazioni e campagne pacifiste. Sono trattati anche gli aspetti controversi del pacifismo.
Alessandro Marescotti
Un ponte Alife e Teano con il Gemellaggio dei Giardini dei Diritti Umani e della Nonviolenza
Giornata internazionale dei Diritti Infanzia e Adolescenza e Giornata nazionale dell'Albero è avvenuto il Gemellaggio tra il "Giardino dei cinque Continenti e della Nonviolenza di Scampia" ed il "Giardino della Pace, della Memoria e del Creato, presidio di Pace, di Nonviolenza e di legalità"
23 novembre 2021 - Laura Tussi
L’impegno delle donne contro la guerra, contro militarismo, bellicismo e colonialismo
Le donne prime protagoniste delle innumerevoli iniziative spontanee di opposizione all’inutile strage della prima guerra mondiale e la storia del protagonismo delle donne anche durante la resistenza al fascismo.
12 ottobre 2021 - Laura Tussi
In nome dei diritti umani ci hanno chiesto di partecipare a fallimentari missioni militari
Siamo stati delegittimati non dai nostri avversari ma dai nostri “amici”. È stata la sinistra – che un tempo marciava contro gli euromissili – ad abbandonare e poi a isolare il movimento che si opponeva alla guerra in Afghanistan. Il movimento pacifista è stato sabotato dall’interno.
26 settembre 2021 - Alessandro Marescotti
I movimenti pacifisti dall'Ottocento al Novecento.
I movimenti pacifisti sono diventati lievito di speranza e la loro attività si è intrecciata con altri movimenti: per i diritti civili, per l’emancipazione della donna, per i diritti umani, per l’autodeterminazione dei popoli e per la difesa dell’ambiente.
"È ancora lunga la strada perché la guerra diventi un tabù come l’incesto - afferma padre Alex Zanotelli - ma vi è chi la percorre". Il pacifismo. Un impegno da non dimenticare, per il futuro e per la storia, se la storia è selezione delle cose da ricordare, per la memoria e il futuro
9 settembre 2021 - Laura Tussi
Il pacifismo inglese e non solo attinse forza dal ricordo degli orrori della prima guerra mondiale
“Mai più guerre” fu lo slogan con il quale molti si identificarono per lo stretto rapporto intrattenuto di persona con la sofferenza e la morte provocata dalla guerra
1 settembre 2021 - Laura Tussi
La prima Perugia-Assisi 60 anni fa, il 24 settembre 1961
Nei momenti bui della nostra storia ha saputo rappresentare la voce fuori dal coro, la voce coerente e libera che sapeva pronunciare parole di verità. Alle guerre, anche a quelle cosiddette "umanitarie", ha detto no, e ha avuto ragione. Il pacifismo deve molto alla sua intransigenza.
Nostro dovere è tutelare e salvaguardare l’intera storia dell’umanità, i suoi progressi, le sue fasi storiche perché l’essere umano probabilmente è l’unico essere raziocinante che è ospitato dalle infinite galassie del cosmo e di questo trattava anche l’astrofisica Margherita Hack
Un particolare riguardo al nucleare, alla luce dell’entrata in vigore del trattato ONU di proibizione delle armi nucleari e ampio spazio dedicato all’educazione alla pace, alla nonviolenza, al pacifismo e altro ancora
Guida ai link dell'arcipelago pacifista. Un elenco di associazioni, coordinamenti, centri di ricerca e iniziative di pace. Questo è un vademecum per collaborare in rete ed elaborare competenze di cittadinanza per la costruzione di una società giusta che sia libera dalla paura e dalla violenza.
12 luglio 2021 - Redazione PeaceLink
Antonia moglie del maggior documentarista e regista RAI sulla storia dell’antifascismo: Massimo Sani
La cara amica Antonia Baraldi Sani, già presidente di Wilpf - Women’s International League For Peace and Freedom Italia, in una nostra conversazione telefonica, riflette sul concetto di pace e di pacifismo.
NR - Nuova Resistenza auspicando l’abbattimento di ogni muro e barriera culturale riconosce che la lotta al potere e alla manipolazione sia un modo di vivere che comincia dai piccoli gesti quotidiani e si espande fino alle grandi lotte per i diritti sociali, la libertà e i diritti umani
11 maggio 2021 - Laura Tussi
Il diritto internazionale è la nonviolenza efficace
La nonviolenza efficace è capace di risolvere in modo determinante i conflitti politici reali secondo una strategia che sa trasformare i gruppi umani “nemici” in gruppi umani “amici”
3 maggio 2021 - Laura Tussi
Le scelte di solidarietà e di cittadinanza globale
Dalla riduzione delle spese degli armamenti alla messa al bando delle armi nucleari. Una panoramica in movimento che riflette un'agenda completamente diversa da quella delle maggiori forze politiche.
Redazione PeaceLink
L’antimilitarismo operaio e il movimento socialista
L’antimilitarismo da Rosa Luxemburg alle incertezze che riflettevano le divisioni non solo all’interno della socialdemocrazia, ma anche tra i partiti dell’Internazionale
Maria Montessori continuò, durante l’esilio imposto dal fascismo, nelle sue conferenze a esprimere messaggi di pace e lanciare moniti per la nonviolenza, mentre in tutta Europa e nel mondo divampavano l’odio, la violenza e la seconda guerra mondiale, provocati dai regimi nazifascisti.
12 aprile 2021 - Laura Tussi
La donna emancipata e pacifista nella cultura dell'Ottocento
L’asprezza del misoginismo ottocentesco si scontra con l’esperienza dei primi gruppi emancipazionisti. La donna emancipata e pacifista diviene allora il bersaglio da colpire, l’emblema di disordine e della sregolatezza morale.
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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