Albert, bollettino pacifista settimanale dal 31 marzo al 6 aprile

L’onda dei pacifisti per fermare le stragi

Questa settimana si conclude con una strage di bambini in Ucraina. L’ONU accusa la Russia: “Totale noncuranza per le vite dei civili”. A Roma Alex Zanotelli ha parlato anche della strage dei bambini palestinesi: “Trenta al giorno nell’indifferenza generale”. La Finlandia ritorna alle mine antiuomo.
6 aprile 2025
Redazione PeaceLink

ALBERT Albert

La voce della ragione in tempi di guerra


Bollettino pacifista settimanale
6 aprile 2025


Sommario
Dalla denuncia della strage silenziosa dei bambini palestinesi a Gaza al dolore per i piccoli uccisi a Kryvyi Rih in Ucraina,
Albert raccoglie e rilancia le voci della società civile contro l’indifferenza. In evidenza anche la critica al riarmo, il ricordo di Paola Manduca e la rivelazione sul ruolo atlantico nella strage neofascista di Brescia nel 1974. Tra memoria e futuro, si parla anche di intelligenza artificiale per la pace.


1. Gaza: la strage dei bambini e l’indifferenza che uccide
“Ogni giorno muoiono in media 30 bambini palestinesi a Gaza”. Con queste parole, padre Alex Zanotelli ha aperto il suo discorso a Roma, di fronte a una enorme folla di persone. Ha denunciato la “strage silenziosa” e l’“indifferenza che uccide”. Ha invocato sanzioni anche contro Israele e un boicottaggio attivo. Anche mons. Franco Moscone, arcivescovo di Manfredonia - Vieste - San Giovanni Rotondo, ha dichiarato: “Gaza è diventata un campo di sterminio”.

2. Ucraina: i bambini uccisi a Kryvyi Rih
Non c’è solo Gaza. La violenza colpisce l’infanzia anche altrove. L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani ha condannato la “totale noncuranza per le vite dei civili” da parte della Russia, dopo un attacco su Kryvyi Rih, in Ucraina, che ha ucciso 18 persone, tra cui 9 bambini. Volker Türk ha denunciato l’uso di “un’arma esplosiva ad ampio raggio in un’area densamente popolata, senza alcuna apparente presenza militare”, parlando di “uno sconfinato disprezzo per le vite dei civili”. Le guerre moderne sono guerre contro i bambini. Questo è l'orrore che unisce Gaza e Ucraina.

3. No al riarmo: l’Italia e l’Europa verso la guerra
Zanotelli a Roma ha inoltre lanciato l’allarme sulle spese belliche: l’Italia potrebbe raddoppiare il suo bilancio militare, passando da 32 a 64 miliardi di euro l’anno. “Scendiamo in strada”, ha esortato. A Genova, gli studenti lo hanno fatto, gridando: “Soldi alla formazione, non alla guerra”. Intanto su PeaceLink e sul Fatto Quotidiano è stata lanciata la denuncia dell’acquisto di altri 25 cacciabombardieri F-35 per 7 miliardi di euro, in una lettera firmata anche da Zanotelli e da mons. Giovanni Ricchiuti: “Una spesa sottratta a sanità, istruzione, ambiente e welfare per alimentare l’economia di guerra”.

4. Tre giorni di mobilitazione contro la NATO
Dal 4 al 6 aprile si è svolta una mobilitazione nazionale lanciata dal Coordinamento No NATO. L’obiettivo: opporsi alle politiche del governo Meloni, sempre più allineate alla strategia atlantica.Il Coordinamento invita tutte le realtà pacifiste e antimilitariste a unirsi e costruire una rete di resistenza attiva contro la guerra.

5. Addio a Paola Manduca, scienziata e militante della verità
È morta Paola Manduca, biologa e genetista, presidente del New Weapons Research Group (NWEG). Ha documentato con rigore scientifico gli effetti devastanti delle armi moderne su civili, in particolare a Gaza, in Iraq e in Libano. Ha denunciato l’aumento delle malformazioni e delle patologie legate a metalli pesanti, portando alla luce verità scomode. La sua eredità è insieme scientifica e umanitaria.

6. Piazza della Loggia: la verità oltre mezzo secolo dopo la strage neofascista
Cinquantuno anni dopo la strage fascista di Brescia, una nuova sentenza ha confermato le complicità istituzionali e atlantiche. I depistaggi furono “un’azione deliberata”, inserita in una strategia di mantenimento dell’ordine dentro l’orbita NATO. Il Comando NATO delle Forze Terrestri Alleate del Sud Europa (FTASE Verona) emerge nelle carte del processo. È un pezzo di verità storica che pesa come un macigno sull'Alleanza Altlantica che risulta aver avuto un ruolo di copertura in questa trama stragista neofascista.

7. Intelligenza Artificiale per la Pace
Pax Christi e PeaceLink hanno avviato un corso online su “IA per la pace”. Obiettivo: contestarel’uso militare dell’IA e promuoverne invece un impiego pacifista, etico e sociale. Le nuove tecnologie devono essere strumenti di giustizia e di mediattivismo per costruire la contestazione alla guerra e bollettini come Albert.

8. Mine antiuomo: la Finlandia fa un passo indietro
Il primo ministro finlandese Petteri Orpo ha annunciato la possibilità di uscire dal Trattato di Ottawa. La motivazione: la “minaccia russa”. Ma il ritorno a strumenti di guerra indiscriminati come le mine antiuomo apre scenari pericolosi. La scelta finlandese rischia di fare scuola. La pace, invece, ha bisogno di difendere questi trattati per tutelare in primo luogo i bambini.

Articoli correlati

  • La vera tattica militare russa in Ucraina e l’analisi di Mearsheimer su Pokrovsk
    Conflitti
    Un'analisi militare della guerra in Ucraina

    La vera tattica militare russa in Ucraina e l’analisi di Mearsheimer su Pokrovsk

    Mearsheimer sottolinea nel video come la narrazione — costruita sull’idea di una Russia indebolita e di un’Ucraina in grado di vincere con l’aiuto dell’Occidente — sia avulsa dalla realtà della guerra. La battaglia di Pokrovsk è decisiva nel comprendere la distanza fra realtà e narrazione.
    9 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Salvare gli uomini, abbandonare Pokrovsk
    Conflitti
    La roccaforte ucraina di Pokrovsk è destinata a cadere ma resiste in nome della stupidità militare

    Salvare gli uomini, abbandonare Pokrovsk

    Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
    3 novembre 2025 - Alessandro Marescotti
  • Cresce la spesa militare italiana e avanza il progetto GCAP del caccia di sesta generazione
    Disarmo
    Una Legge di Bilancio sempre più armata

    Cresce la spesa militare italiana e avanza il progetto GCAP del caccia di sesta generazione

    E' in atto una corsa tecnologica, presentata come un investimento per la “difesa del futuro”, che rischia di impegnare risorse economiche enormi per i prossimi decenni, sottraendole allo stato sociale e alle urgenze ambientali. Vediamo cosa avranno di fronte i parlamentari italiani.
    31 ottobre 2025 - Redazione PeaceLink
  • Il massacro di piazza Maidan in Ucraina nel 2014
    Storia della Pace
    Le verità scomode che emergono dall'ultimo libro di Ivan Katchanovski

    Il massacro di piazza Maidan in Ucraina nel 2014

    Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
    25 ottobre 2025 - Alessandro Marescotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.8.25 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)