La nonviolenza degli italiani: il 18% boicotta prodotti non etici, il 30% acquista equo e solidale
"L'Italia si scopre altruista". E' questo il dossier pubblicato oggi da Repubblica (28/5/2004). I dati sono sorprendenti. Il 18% degli italiani boicotta prodotti non etici, il 30% acquista dal commercio equo e solidale, il 30% compera prodotti che abbiano caratteristiche etiche e di valore ecologico. E' un primo nucleo, non sarà un comportamento reiterato e sistematico. Ma è il segnale di una pressi sociale che cambia e che fa politica in modi che i partiti fino a non molto tempo fa non avevano considerato.
Luigi Ceccarini di Repubblica conclude così il dossier: "Tra i cittadini 'altruisti' (62%) possiamo identificare una componente più ridotta (...): sono gli 'altruisti equo-solidali' (18% degli italiani). Questi cittadini che praticano forme di generosità e consumano in modo responsabile, mostrano un profilo piuttosto netto. Prevale la presenza femminile e giovane. Appartengono alle classi sociali medio-alte e vivono nelle zone del Centro-Nord. Politicamente si definiscono di sinistra o di centrosinistra, e si orientano verso i partiti dell'Ulivo e ancor più verso Rifondazione Comunista. Si distinguono per essere ben integrati nelle reti di relazione sociale. Sono meno diffidenti nei confronti degli 'altri'. Hanno un senso civico più forte. Partecipano ad attività associative ma anche a manifestazioni di protesta politica".
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