Palestina

Sull'orlo della guerra

Sergio Yahni
Fonte: The Alternative Information Center
- 14 luglio 2006


Mentre gli attacchi israeliani in Libano sono sempre più numerosi, causando decine di vittime e distruggendo l’infrastruttura del paese, l’operazione “pioggia d’estate” nella Striscia di Gaza continua.

Il secondo giorno di bombardamenti Israele ha distrutto la pista di atterraggio dell’aeroporto di Beirut, la strada che collega Beirut a Damasco, e ha bloccato i porti libanesi, isolando il paese sia via mare che via aria.

Gli Hezbollah per rappresaglia hanno attaccato il Nord di Israele, compresa la città balneare di Naharia. Hanno lanciato missili su Haifa, importante centro Ambulanza a Beirut

industriale israeliano. Comunque lo sceicco Naim Khaled, numero due degli Hezbollah, aveva dichiarato giovedì notte che l’organizzazione non aveva attaccato Haifa e che “Haifa sarebbe stata attaccata solamente se Israele attacca Beirut e, in tal caso, non avremmo nessun problema a prenderci la responsabilità dell’attacco”.

Secondo il portavoce del governo israeliano l’attacco ad Haifa è la giustificazione dell’attacco israeliano a Beirut. Giovedì notte l’aviazione israeliana ha bombardato edifici nei quartieri di Beirut sud, dove si trova il comando degli Hezbollah.

Giovedì, prima dell’alba, aerei da combattimento israeliani hanno bombardato gli uffici del ministero degli esteri palestinese, con ingenti danni in tutta l’area. Il terzo e il quarto piano dell’edificio sono stati distrutti, danneggiate le case lì vicino. Tredici civili, tra i quali sei bambini, sono morti nell’attacco e decine sono stati i feriti.

L’esercito israeliano ha accusato il ministro degli esteri palestinese Mahmoud Zahar di aver saputo in anticipo della cattura del soldato Gilad Shalit e di aver attaccato il ministero con la scusa che “è diretto da Hamas”.

Zahar precedentemente aveva dichiarato che negoziare sarebbe stato l’unico modo per risolvere la crisi.

Nell’altro attacco aereo di giovedì Israele ha giustiziato un combattente della Jihad Islamica e gravemente ferito un altro nel sud della Striscia, dove le forze israeliane erano penetrate il giorno precedente.

L’esercito israeliano mercoledì scorso ha ucciso più di 25 palestinesi, tra cui nove persone appartenenti alla stessa famiglia, la cui casa è stata colpita da un missile. E’ il più alto numero di palestinesi ammazzati in un solo giorno dal 28 giugno, giorno in cui le truppe israeliane hanno invaso la Striscia di Gaza.

Le operazioni israeliane nella Striscia di Gaza sono un evidente fallimento militare di Israele. L’esercito non ha raggiunto nessuno degli obiettivi che aveva dichiarato, la liberazione del soldato Gilad Shalit e la fine dei lanci di missili sul sud di Israele da parte dei combattenti palestinesi, infatti durante la notte di giovedì combattenti palestinesi hanno continuato gli attacchi contro la popolazione di Sderot, al sud di Israele.

Sebbene gli Stati Uniti abbiano posto il veto su una risoluzione di cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, gli interessi della comunità internazionale sono concentrati sulla situazione libanese. Gli attacchi in Libano sono stati condannati da tutta la comunità internazionale, tranne che dagli Stati Uniti, e il governo libanese ha intenzione di appellarsi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite.

Il venerdì mattina ci si chiede se le attività militari continueranno, si estenderanno o è possibile che la tensione cali. In questo momento qualsiasi estensione delle ostilità potrebbe portare a una guerra nella regione, con il possibile intervento dell’esercito siriano.

Note: www.alternativenews.org

Articoli correlati

  • Il Nicaragua rompe relazioni con il governo di Israele
    Latina

    Il Nicaragua rompe relazioni con il governo di Israele

    In solidarietà con il popolo palestinese "che continua a subire martirio, distruzione e barbarie"
    15 ottobre 2024 - Giorgio Trucchi
  • I rischi del "Piano della Vittoria" di Zelensky
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    I rischi del "Piano della Vittoria" di Zelensky

    Il cancelliere tedesco Scholz si è sostanzialmente opposto a due punti del piano di Zelensky: l'adesione rapida alla Nato e il via libera ai missili a lunga gittata sulla Russia. Il rischio di escalation è elevato e potrebbe trascinare l'Europa in una nuova guerra mondiale.
    18 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
  • "Stop bombing Gaza": annullata la multa all’apicoltore pacifista
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    "Stop bombing Gaza": annullata la multa all’apicoltore pacifista

    Il cartello, esposto sotto il suo banchetto, era stato motivo di una multa da parte dei carabinieri. A seguito di un riesame della vicenda, i carabinieri di Monza hanno deciso di annullare la multa in autotutela "per errata interpretazione" delle norme vigenti.
    17 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
  • PeaceLink scrive ai Caschi Blu dell'ONU in Libano
    Pace
    Albert, il bollettino quotidiano pacifista

    PeaceLink scrive ai Caschi Blu dell'ONU in Libano

    "Il vostro impegno per la pace, anche di fronte agli attacchi che avete subito, è un esempio di coraggio e dedizione. Siamo con voi". Invece il governo israeliano ha accusato l'UNIFIL di fungere da "scudo" per Hezbollah e ha chiesto il ritiro delle forze di pace dal Libano meridionale.
    14 ottobre 2024 - Redazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.17 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)