PeaceLink

Lista News

Archivio pubblico

La sua voce è la nostra voce

Appello al Governo Italiano e al Parlamento Europeo affinché Ilaria Salis sia liberata

Il caso di Ilaria è un caso politico, di diritti umani, ma anche di memoria, di storia. Come liberi cittadini coscienziosi riteniamo che la libertà sia il valore più alto da perseguire, chiediamo con forza la liberazione di Ilaria Salis. Perché tutte e tutti noi siamo Ilaria Salis.
29 febbraio 2024
Dale Zaccaria

Ilaria Salis

Ilaria Salis è una giovane italiana detenuta nel carcere di Budapest in Ungheria da più di un anno.

E’ stata arrestata l'11 febbraio 2023. L’ unica accusa è che Ilaria ha partecipato a una manifestazione di protesta, contro estremisti di destra che stavano festeggiando il Giorno dell'onore. Si tratta di una manifestazione in cui ogni anno centinaia di neonazisti celebrano il battaglione che nel 1945 si è opposto all'assedio di Budapest.

Ilaria non ha fatto altro che esprimere i sentimenti più alti, umani, democratici, contro chi evoca l’orrore e il puro male che fu il Nazismo, opponendo la sua voce, che è anche la nostra voce, la voce di tutti coloro che hanno memoria. Memoria che le aberrazioni della storia non debbano ripetersi, né debbano essere motivo di celebrazione.

Il caso di Ilaria è un caso politico, di diritti umani, ma anche di memoria, di storia. Come liberi cittadini coscienziosi riteniamo che la libertà sia il valore più alto da perseguire, chiediamo con forza la liberazione di Ilaria Salis. Perché tutte e tutti noi siamo Ilaria Salis. La sua voce è la nostra voce.

Articoli correlati

  • L'Assemblea Capitolina ha dato la cittadinanza onoraria a Julian Assange
    Pace
    Anche il Comune di Roma, dopo quello di Milano, si è attivato per difendere Julian Assange.

    L'Assemblea Capitolina ha dato la cittadinanza onoraria a Julian Assange

    La delibera dell'Assemblea Capitolina impegna il sindaco Roberto Gualtieri ed è il frutto di una proposta a firma di consiglieri del centro sinistra e del sostegno forte del consigliere Nando Bonessio di Europa Verde
    20 febbraio 2024 - Fulvia Gravame
  • «Occorre chiamare le cose col loro nome»
    Pace
    L’intervista al ministro degli Affari esteri palestinese

    «Occorre chiamare le cose col loro nome»

    Come fermare la guerra? Il ministro Riyad al-Maliki ripone le sue speranze nella comunità internazionale e resta fedele alla soluzione dei due Stati
    20 febbraio 2024 - Daniel Bax e Lisa Schneider
  • Navalny vittima del regime oppressivo e repressivo del Cremlino
    Editoriale
    Al fianco di tutti coloro che lottano per i diritti umani dentro e fuori i confini della Russia

    Navalny vittima del regime oppressivo e repressivo del Cremlino

    Ha pagato il prezzo più alto per aver espresso la propria opinione critica e per aver difeso la libertà d’espressione. Le Nazioni Unite utilizzino le loro procedure e i loro meccanismi speciali
    19 febbraio 2024 - Agnès Callamard
  • Contro l'apartheid di genere in Afghanistan e la persecuzione delle donne hazara
    Pace
    Sit organizzato dall'Associazione socioculturale Newroz

    Contro l'apartheid di genere in Afghanistan e la persecuzione delle donne hazara

    Gli Hazara sono un popolo nativo dell'Afghanistan e costituiscono più di un quarto della popolazione. Sono più di centotrenta anni che vengono massacrati nella loro patria; le loro terre sono state confiscate e sono stati sfrattati con la forza dalle loro case con omicidi mirati.
    25 gennaio 2024 - Patrizia Sterpetti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)