Il caso di Ilaria è un caso politico, di diritti umani, ma anche di memoria, di storia. Come liberi cittadini coscienziosi riteniamo che la libertà sia il valore più alto da perseguire, chiediamo con forza la liberazione di Ilaria Salis. Perché tutte e tutti noi siamo Ilaria Salis.
29 febbraio 2024 - Dale Zaccaria
A Horgos, davanti al muro voluto da Budapest, alcuni migranti hanno cercato di abbattere il filo spinato per entrare in Ungheria
Il segretario generale dell'ONU Ban Ki-Moon ha dichiarato: «Scioccato dal trattamento riservati ai rifugiati». La polizia ungherese ha usato mezzi blindati, cannoni ad acqua e lacrimogeni contro i migranti che venivano dalla Serbia. Viktor Mihály Orbán è il primo ministro ungherese che ha scelto questi metodi. Orbán da giovane combatteva il regime comunista e invocava i diritti umani. Adesso che è al potere e che è entrato nella Nato dichiara: "Il flusso di migranti minaccia le radici cristiane dell'Europa". E poi: "Mai più un profugo nei nostri confini”.
Presso il Tribunale di Milano è stata tracciata la mappa dei creditori del Gruppo Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria. E' il quadro complessivo dell’indebitamento fino a ora accertato.
Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
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