Il caso di Ilaria è un caso politico, di diritti umani, ma anche di memoria, di storia. Come liberi cittadini coscienziosi riteniamo che la libertà sia il valore più alto da perseguire, chiediamo con forza la liberazione di Ilaria Salis. Perché tutte e tutti noi siamo Ilaria Salis.
29 febbraio 2024 - Dale Zaccaria
A Horgos, davanti al muro voluto da Budapest, alcuni migranti hanno cercato di abbattere il filo spinato per entrare in Ungheria
Il segretario generale dell'ONU Ban Ki-Moon ha dichiarato: «Scioccato dal trattamento riservati ai rifugiati». La polizia ungherese ha usato mezzi blindati, cannoni ad acqua e lacrimogeni contro i migranti che venivano dalla Serbia. Viktor Mihály Orbán è il primo ministro ungherese che ha scelto questi metodi. Orbán da giovane combatteva il regime comunista e invocava i diritti umani. Adesso che è al potere e che è entrato nella Nato dichiara: "Il flusso di migranti minaccia le radici cristiane dell'Europa". E poi: "Mai più un profugo nei nostri confini”.
Nelle presidenziali cilene, la candidata del Partito Comunista Jeanette Jara in lieve vantaggio sul filopinochettista José Antonio Kast al primo turno, ma al ballottaggio del 14 dicembre è assai probabile un’alleanza tra le destre conservatrici ed estreme che lo potrebbe portare alla Moneda
La violentissima operazione scatenata dal governatore bolsonarista dello stato, Cláudio Castro, del 28 ottobre scorso, aveva solo fini propagandistici ed elettorali
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