Cittadini liberi e attivi contro la corruzione
Nel 1995, subito dopo la sua fondazione, Libera si impegnava in una grande campagna di civiltà. Con una petizione si chiedeva l'approvazione di una legge che decidesse di confiscare i beni di provenienza illecita, sia mafiosa che da corruzione, e venissero resistuiti alla collettività. L'impegno dell'associazione fondata da don Luigi Ciotti sfociava e veniva premiato con la legge 109/96. Ma durante l'iter legis una parte della proposta venne stralciata. La legge definitiva si riferiva ai soli mafiosi, togliendo qualsiasi riferimento a fenomeni di corruzione. In seguito a questa legge Libera ha dato vita al Consorzio Libera Terra- Cooperativa Placido Rizzotto. Nei terreni confiscati alla mafia la cooperativa ha portato avanti progetti di coltivazione biologica. La pasta di Libera è diventata negli anni il simbolo della Sicilia che rinasce, ed ha scavalcato i confini nazionali. Ma la pasta è solo uno degli esempi dei prodotti della cooperativa, che produce anche altri prodotti biologici nei terreni che le sono stati affidati. I benefici della legge 109/96 sono ormai sotto gli occhi di tutti. Terreni e proprietà, prima simbolo del giogo mafioso, sono stati liberati e restituiti alla collettività. Oggi quelle proprietà dimostrano che esiste per la Sicilia un futuro migliore, senza la presenza della mafia. Stimolati dai successi ottenuti don Ciotti e Libera sono tornati alla carica. Nel 2002 insieme ad Arci e Avviso Pubblico presentavano una petizione ai presidenti delle Camere per includere tra i soggetti della legge 109/96 anche i colpevoli di corruzione(e concussione). Ma anche questa volta ciò non è avvenuto. Per questo insieme a CittadinanzAttiva Libera si rivolge direttamente ai cittadini italiani. Per questo nei mesi scorsi ha lanciato una petizione popolare per fare pressione sui parlamentari affinché la legge 109/96 venga modificata. Troppo spesso si vedono processi per corruzione in cui assistiamo alla beffa dei beni frutto di illecito rimanere nelle mani dei colpevoli. Corruzione che, a detta della Corte dei Conti e di un'indagine di Confesercenti, è addirittura aumentata. Per questo è necessaria ancora una volta una rivolta morale contro questa tremenda piaga di illegalità. Ancora una volta i cittadini sono chiamati a sostenere una lotta democratica e giusta contro la corruzione. Abbiamo visto in questi anni i benefici della legge sui beni dei mafiosi. Tantissime associazioni di volontariato, cooperative sociali e comunità di recupero ne hanno potuto beneficiare. Questi beni non solo sono stati sottratti all'illegalità, ma sono anche diventati teatro di iniziative sociali, con grandi e benefiche ricadute sulla collettività. Per questo la petizione di Libera e CittadinanzAttiva vuole la sua estensione ai reati di corruzione.
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