Antifascismo e Resistenza. Archivio video a cura di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici
L'archivio pone in risalto anche la componente nonviolenta della Resistenza
Don Milani
Don Primo Mazzolari: "Ci impegnamo"
Don Primo Mazzolari: il prete della pace
Ernesto Balducci: Aldo Capitini e la nonviolenza
Guerra del Golfo: Tempesta d'acciaio.
Italiani brava gente
Il mito del “bravo italiano”, pacifico e portatore di civiltà, rivela tutta la sua inconsistenza nelle guerre coloniali. Dopo l’occupazione dell’Eritrea e della Somalia alla fine dell’Ottocento, nel 1911 l’Italia aggredisce la Libia e mostra il volto di un paese conquistatore e oppressore. Nella seconda guerra mondiale, l’Italia fascista si macchia di efferati crimini di guerra. Paesi come l’Albania e la Grecia conoscono la ferocia dell’occupazione italiana. Le vittime non sono soltanto le truppe nemiche, ma anche le popolazioni civili dei paesi occupati, sottoposte a violenze indicibili: rastrellamenti, incendi di case e villaggi, torture sui corpi dei prigionieri politici e stupri contro le donne.
La Guerra Fredda dei Sottomarini - Appuntamento con la Storia
Al minuto 11 si parla del K-19, il primo sottomarino sovietico (1958) che venne varato in gran fretta ed ebbe un grave incidente. La descrizione delle radiazioni e dei terrificanti danni causati è una parte da vedere assolutamente (dal minuto 13 in poi).
Lennon: "Imagine"
Libia - Bugie di guerra
Dal minuto 4 viene svelata la bugia di guerra delle "fosse comuni" a Tripoli
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