Via libera in Puglia al distretto dell´energia
Nascerà in Puglia il primo distretto italiano dell´energia. Un progetto presentato ieri all´assessorato regionale alle Attività produttive che si avvale della collaborazione di numerosi enti di ricerca e università e che avrà l´obiettivo di completare la filiera dell´energia: non più soltanto impianti, ma anche tecnologia e know-how per fornire anche ai più tradizionali settori produttivi pugliesi una marcia in più.
Il distretto tecnologico dell´energia sarà istituito entro agosto e sarà il quarto distretto creato in Puglia dopo il Dhitech (distretto dell´alta tecnologia) di Lecce, il distretto della Meccatronica di Bari e il Dare (per l´agroalimentare) di Foggia. Coordinato dall´università di Lecce, il nuovo progetto non avrà una sede stabile, ma svolgerà la sua attività di ricerca usufruendo delle strutture dei numerosi enti (dal Cnr all´Enea, dal Politecnico di Milano a quello di Torino e non solo) per realizzare sette linee di studio. Sui sistemi di riduzione e riutilizzo dell´anidride carbonica, sulle tecnologie smart, sui sistemi innovativi per generare energia elettrica da solare, eolico, biomasse, idrogeno e fonte geotermica profonda.
L´obiettivo ultimo è coinvolgere imprese private e nuovi capitali per investire in un settore in cui la Puglia già primeggia a livello nazionale. La produzione di energia in Puglia è infatti pari al dieci per cento dell´intero patrimonio nazionale: due volte il fabbisogno locale.
Negli ultimi anni la Regione ha investito nel settore oltre 38 milioni di euro e dal 2004 a oggi sono state 614 le istanze per la realizzazione di nuovi impianti produttivi (dal solare all´eolico) per una potenza complessiva superiore ai 22 mila megawatt. "La nostra non deve essere solo una regione in cui si produce energia - spiega l´assessore regionale alle Attività produttive, Sandro Frisullo - ma anche una regione in cui l´energia si studi e si possa qui sviluppare anche la produzione di componentistica per le energie rinnovabili". Il distretto tecnologico dell´energia sarà dunque lo strumento che permetterà alla Puglia di essere leader non solo nella produzione, ma anche nell´impiantistica.
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