Ci scontriamo ormai giornalmente con "fumi"

"Ci scontriamo ormai giornalmente con "fumi" e nuvole fuoriusciti dall´area industriale, ai quali non solo non ci abituiamo ma accrescono la nostra rabbia e il nostro impegno nel proseguire la nostra lotta a favore della tutela della Vita e della Salute. Riprese notturne a raggi infrarossi, foto e riprese effettuate di giorno, ci attestano scenari apocalittici cui la Città è costretta a fare i conti a scapito della propria salute. Il quartiere Tamburi è certamente il più esposto a questi fumi cancerogeni o comunque dannosi per i suoi abitanti e in modo particolare per i bambini, ma sappiamo che la scia di fumi e di polveri arriva oltre, fino a raggiungere i paesi limitrofi. La situazione sanitaria a Taranto non è chiara e noi come Comitato Donne per Taranto continuiamo la nostra corsa per richiedere alle Istituzioni un´Indagine Epidemiologica analoga a quella effettuata a Genova e che ne comportò, con sentenza del Giudice Papillo nel 2001, la chiusura dell´area a caldo dell´Ilva. La nostra determinazione non ci farà indietreggiare dinanzi al silenzio delle Istituzioni che a distanza di un mese e mezzo dall´invio della nostra richiesta non hanno ancora spiegato alla cittadinanza quali impegni hanno intenzione di prendere a favore della Salute e della Vita. Siamo donne e mamme che non fermeranno il loro impegno fino a quando le Istituzioni non decidono di avviare una seria, puntuale e precisa Indagine Epidemiologica nella nostra città. Invitiamo la cittadinanza a sostenere la nostra iniziativa di raccolta firme per far capire a Inquinatori, Politici e Amministratori che la nostra salute e quella dei nostri figli non può essere baratttata e che nulla vale di più di essa. Domani domenica 20 saremo in Piazza della Vittoria (dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 17 alle 21) per continuare la raccolta firme. Taranto lanci un segnale forte: La Salute dei nostri figli al di sopra di tutto!