Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Il caso

Salva-Ilva, legge in Gazzetta ufficiale chiesto il dissequestro dell'acciaio

La richiesta depositata dai legali dell'azienda, dopo la pubblicazione della legge di conversione del decreto, riguarda merce per un milione di euro destinata anche agli altri stabilimenti del Gruppo
4 gennaio 2013
Fonte: Republica di Bari - 04 gennaio 2013

L'Ilva ha chiesto questa mattina il dissequestro dei prodotti finiti e semilavorati sequestrati lo scorso 26 novembre dal gip Patrizia Todisco. La decisione dopo la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale della legge di conversione del decreto numero 207 del 3 dicembre scorso, detto il 'salva-Ilva', che di fatto annulla gli i sigilli dell'autorità giudiziaria scattati nell'ambito dell'inchiesta per disastro ambientale, autorizzando l'azienda a proseguire l'attività produttiva a Taranto per i prossimi 36 mesi.  foto di Taranto

La pubblicazione sulla Gazzetta della legge, approvata dal Parlamento nella settimana prima di Natale, era il passo che gli avvocati dell'azienda attendevano per presentare alla Procura istanza di dissequestro di coils e lamiere pari a un milione e 700mila tonnellate, il cui valore commerciale è di circa un miliardo di euro. L'istanza è stata depositata dall'avvocato Egidio Albanese ed è firmata anche dall'avvocato Marco De Luca. Ora la decisione sulla merca passa alla Procura. Già all'indomani della pubblicazione del decreto legge sulla "Gazzetta Ufficiale" fu presentata un'altra istanza relativa agli impianti dell'area a caldo e in quell'occasione i pm confermarono il sequestro ma reimmisero l'Ilva nel possesso di altiforni e acciaierie per i quali, sino a quel momento, non c'era facoltà d'uso. 

Contro il decreto legge, nei giorni scorsi, la Procura ha sollevato alla Corte Costituzionale il conflitto di attribuzione (è stato depositato alla cancelleria della Consulta l'ultimo giorno dell'anno) e analogo ricorso sarà molto probabilmente presentato adesso contro la legge di conversione. La riacquisizione dei semilavorati e dei prodotti finiti è giudicata dall'Ilva essenziale per rimettere in marcia gli impianti dell'area a freddo di Taranto, quasi tutti fermi da fine novembre e con parte del personale inattivo, ed alimentare gli altri stabilimenti del gruppo.

Articoli correlati

  • Fondo Antidiossina e PeaceLink nuovamente alla Commissione Europea
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa

    Fondo Antidiossina e PeaceLink nuovamente alla Commissione Europea

    Siamo appena tornati da Bruxelles, reduci da un proficuo incontro con la Commissione Europea a cui abbiamo fornito ulteriori aggiornamenti sulla gravita' del caso Ilva di Taranto
    12 luglio 2013 - Antonia Battaglia Alessandro Marescotti Fabio Matacchiera
  • Aiutare Riva? Un clamoroso autogol dello Stato
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa

    Aiutare Riva? Un clamoroso autogol dello Stato

    Solo pochi mesi fa, in Parlamento, veniva approvata trasversalmente, da quasi tutti i partiti, una legge per fermare la Magistratura e autorizzare l'Ilva a produrre con gli impianti ritenuti inquinanti e posti sotto sequestro
    23 maggio 2013 - Fabio Matacchiera, Alessandro Marescotti
  • Ambiente: Grande manifestazione cittadina del 5 aprile 2013
    Taranto Sociale
    Comunicato stampa

    Ambiente: Grande manifestazione cittadina del 5 aprile 2013

    Martedì 12 marzo c.a., alle ore 18.30, presso il Centro "Magna Grecia", in via Zara 121 a Taranto, si terrà la seconda assemblea pubblica tra cittadini e associazioni che daranno vita alla nuova manifestazione che si dovrebbe svolgere nella serata del giorno 5 aprile p.v.
    11 marzo 2013 - Fabio Matacchiera Alessandro Marescotti
  • Ilva, Ferrante: “Senza dissequestro chiudiamo lo stabilimento”
    Taranto Sociale
    Ambiente e veleni

    Ilva, Ferrante: “Senza dissequestro chiudiamo lo stabilimento”

    Oggi il gip dovrebbe decidere sul dissequestro dell'acciaio. "Se i prodotti di Taranto non dovessero essere dissequestrati, c'è purtroppo uno scenario inevitabile: il blocco degli stabilimenti siderurgici di Taranto, Genova e Novi Ligure" dice il presidente dell'impianto. Clini: "Domani Cdm in attesa del gip"
    21 gennaio 2013
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)