E' compito dei parlamentari e del governo fare in modo che a Taranto vengano applicati tutti i benefici nazionali "per calamita'" gia' adottati in Campania per sollevare il settore zootecnico colpito dalla contaminazione delle mozzarelle di bufala per la diossina
Altamarea ha raccolto nella mattinata di domenica oltre 800 firme in favore della proposta di legge che prevede indennizzi per gli allevatori colpiti dalla emergenza diossina. La raccolta firme prosegue sotto forma di petizione on line
La Regione Puglia stanzia 160 mila € per aiutare le Masserie sotto vincolo sanitario. Le aziende agricole si trovano a ridosso della zona industriale Tarantina. Lo scorso Febbraio era scattato l'allarme quando Peacelink aveva avvistato capre e pecore al pascolo in una zona vicina a quella industriale.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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