Credeva in una Chiesa impegnata per la pace e i diritti umani, rifiutando ogni forma di violenza e oppressione. "L'Uomo Planetario" è uno dei suoi testi più famosi. E' basato su un umanesimo che va oltre ogni confine culturale, religioso, etnico e geografico.
In memoria di padre Balducci, La Pira e don Milani, ricostruiamo la storia dell’obiezione di coscienza in Italia, tutt’altro che pacifica: dal carcere al diritto soggettivo, al servizio civile.
Questa puntata del diario di bordo è dedicata a conoscere un po’ i capitani della flottiglia che vengono da molto lontano. Karina viene dal Brasile (San Paolo), ha una figlia di 17 anni, fa l’insegnante ed è venuta qui perché sentiva che doveva fare qualcosa di diretto, di significativo.
“E’ vergognosa l’assenza di iniziative da parte dei governi per fermare il genocidio in Palestina. Non dovrebbe essere la Flotilla a rompere l’illegale assedio israeliano di Gaza, bensì la Marina militare italiana.”
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
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