Probabilmente molti avvertono che - nonostante le parole di Bush - la guerra non è finita: siamo solo in una fase di stasi. Cosa accadrà quando gli irakeni diranno con sempre maggiore insistenza che non vogliono più l'occupazione americana? Viviamo una fase di incertezza generale, sia noi pacifisti, sia Bush. Per questo occorre che le bandiere mettano radici e che dall'emozione antiguerra si passi alla cultura della pace, creando luoghi di incontro e di comunicazione permanente, scuole di formazione e di autoformazione. Occorre mantenere i contatti con tutti coloro che hanno esposto le bandiere. L'Irak potrebbe esplodere presto.
Nuovo record per il GF. Otto milioni seguono le imprese di Pasquale e compagni, sei milioni l'approfondimento dedicato al conflitto in Iraq. E'colpa della paura o della guerra-spettacolo?
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
Il ministro Urso, dopo aver parlato del "forno a freddo" per l'ILVA, ha poi annunciato erroneamente la "piena decarbonizzazione": gas al posto del carbone. Però per la scienza la "decarbonizzazione" non è l'eliminazione del "carbone" ma del "carbonio", elemento presente anche nel metano.
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
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