I numeri lanciati a casaccio sono indice di una trattativa fumosa

I lavoratori dell'ILVA di Taranto sono ottomila e non diciottomila

Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
19 agosto 2025

ILVA al tempo dei Riva

Di fronte alla precisione dei dati – precisione che è fondamentale per essere credibili – colpisce l’approssimazione con cui, ancora oggi, vengono diffusi i numeri degli occupati dell’ILVA di Taranto. Più di qualcuno ha parlato di 18 mila lavoratori, un numero privo di riscontri che stride con le fonti ufficiali.

I dati veri ci sono, e sono ben diversi. Acciaierie d’Italia, la società che gestisce lo stabilimento, ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Non diciottomila. Il numero ufficiale degli occupati dell'ILVA di Taranto nel 2022

Una differenza enorme, che non può essere liquidata come un dettaglio. E per arrivare a 18 mila non basta sommare anche l'indotto (di cui mancano i dati precisi e che oscillerebbe fra i 3000 e il 3500). ILVA in AS (1700 addetti che dovrebbero essere formati impiegati nelle bonifiche) sono poi una realtà a parte che non è direttamente coinvolta nella crisi produttiva.

È lecito chiedersi: come è possibile che in una vertenza così cruciale per il futuro della città e dell’acciaio italiano, vengano lanciati numeri a casaccio e privi di riscontri? La credibilità di chi siede ai tavoli istituzionali passa anche dalla capacità di fornire dati attendibili. Se non si conosce nemmeno l’ordine di grandezza degli occupati, come si può discutere seriamente di esuberi e di piani industriali?

Il sospetto è che a Roma, troppo spesso, si parli con grande approssimazione: tavoli fumosi, dichiarazioni di principio, slogan privi della concretezza dei numeri.

Ma senza numeri veri, senza basi conoscitive solide, ogni discussione rischia di trasformarsi in una rappresentazione soggettiva, lontana dalla realtà delle famiglie e delle persone che a Taranto vivono questa crisi.

Acciaierie d'Italia: i dati degli occupati in Italia, fra cui quelli dello stabilimento ILVA di Taranto

L’ILVA non è solo un problema industriale e ambientale, è anche una questione di trasparenza e serietà. La città e i lavoratori hanno diritto a sapere su quali fondamenta poggiano le decisioni politiche e industriali. E queste fondamenta non possono che essere i dati reali: 8.178 occupati, non 18 mila a Taranto.

A Genova gli occupati sono 980.

A Novi Ligure sono 625.

Gli altri dati li trovate nella tabella tratta dal rapporto di sostenibilità 2022 curato da Acciaierie d'Italia.

Ci proponiamo come PeaceLink di fare un po' di chiarezza, per evitare che i numeri vengano sparati sempre più a casaccio all'interno dell'informazione su una crisi che sembra ormai fuori controllo.

Note: Qui in allegato trovate un rapporto con molti numeri, realizzato da Acciaierie d'Italia per il 2022. Peccato che, con il passaggio in Amministrazione Straordinaria, non sia stato aggiornato per il 2023 e il 2024.

Tuttavia sono recentemente emersi dati più aggiornati e recenti su Acciaierie d’Italia in AS: "Al 31 gennaio 2025, la società conta 9773 dipendenti (6576 operai, 2248 tra quadri e impiegati e 949 equiparati) di cui 7964 soltanto a Taranto". (Corriere di Taranto, 4 febbraio 2025).

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