Il romanzo di Barbara Giangravè può a buon diritto definirsi una storia del Sud che coinvolge tutte le terre martoriate dall'emergenza rifiuti e dai traffici illeciti ad essa legati. Anzi, “Inerti” si iscrive nell'alveo di quei romanzi di respiro nazionale perché la questione non è solo “patrimonio del Mezzogiorno”, ma dell'intero paese.
6 febbraio 2017
Inerti” si iscrive nell'alveo di quei romanzi di respiro nazionale perché la questione non è solo “patrimonio del Mezzogiorno”, ma dell'intero paese.
Ambientato in Sicilia, “Inerti” è un romanzo la cui finzione narrativa si nutre del materiale realmente raccolto dall'autrice per un'inchiesta giornalistica sulla presunta attività di occultamento di rifiuti nel sottosuolo e del relativo smaltimento.
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
Néné Bintu Iragi, Présidente de la Société Civile du Sud-Kivu, à l’Est de la République Démocratique du Congo. Intervention à la «Conférence pour la Paix et la Prospérité dans la Région des Grands Lacs », à Paris, le 30 octobre 2025.
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