Due anni di reclusione per Emilio Riva e un un e otto mesi il direttore dello stabilimento Tarantino, Luigi Caporosso Accusati di getto pericoloso di cose, danneggiamento aggravato, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro nel reparto cokerie.
La pubblica accusa ha formulato le richieste di condanna nel processo sul duplice infortunio mortale verificatosi all’Ilva nel 2003. Le parti civili hanno presentato il conto chiedendo danni per milioni di euro
Il 25enne Gianluigi Di Leo fu travolto da una trave. A carico degli imputati zono ipotizzati i reati di omicidio colposo e omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro. L’udienza preliminare è slittata al 7 ottobre prossimo.
La Corte d'Appello di Lecce-Sezione ha assolto per avvenuta prescrizione del reato 6 condannati in primo grado per omicidio colposo in relazione a un infortunio mortale avvenuto nello stabilimento di ILVA di Taranto il 12 maggio 1998. La Corte d’Appello ha dichiarato il non luogo a procedere.
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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