In Europa e nel mondo il periodo liturgico noto come «Tempo del creato» viene celebrato dal 1° settembre al 4 ottobre. Durante il Tempo del Creato quest’anno si vuole entrare in un momento di risanamento e di speranza che richiede assolutamente modi nuovi di vivere con il creato e nel creato.
Il tema della bellezza nella Laudato si’.
Dalla natura al mistero del creato, dalla giustizia alla semplicità, l’enciclica traccia un delicato sentiero di riscoperta del bello.
In occasione della Giornata per la custodia del Creato, rileggiamo il nostro essere sulla terra, alla ricerca di un giusto equilibrio, che sia danza, processo, evoluzione.
Prosegue la nostra riflessione aperta sulla bellezza.
È possibile riscoprire la capacità di cogliere ciò che abbiamo di bello? L’essere umano è impastato di creatività.
María Luisa Berzosa
Messaggio per la 6° Giornata per la salvaguardia del creato
Messaggio per la celebrazione della 5ª Giornata per la salvaguardia del creato (1 settembre 2010) a partire dal Messaggio dal Santo Padre Benedetto XVI per la 43ª Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2010), intitolato "Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato".
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Sociale.network