In Europa e nel mondo il periodo liturgico noto come «Tempo del creato» viene celebrato dal 1° settembre al 4 ottobre. Durante il Tempo del Creato quest’anno si vuole entrare in un momento di risanamento e di speranza che richiede assolutamente modi nuovi di vivere con il creato e nel creato.
Il tema della bellezza nella Laudato si’.
Dalla natura al mistero del creato, dalla giustizia alla semplicità, l’enciclica traccia un delicato sentiero di riscoperta del bello.
In occasione della Giornata per la custodia del Creato, rileggiamo il nostro essere sulla terra, alla ricerca di un giusto equilibrio, che sia danza, processo, evoluzione.
Prosegue la nostra riflessione aperta sulla bellezza.
È possibile riscoprire la capacità di cogliere ciò che abbiamo di bello? L’essere umano è impastato di creatività.
María Luisa Berzosa
Messaggio per la 6° Giornata per la salvaguardia del creato
Messaggio per la celebrazione della 5ª Giornata per la salvaguardia del creato (1 settembre 2010) a partire dal Messaggio dal Santo Padre Benedetto XVI per la 43ª Giornata Mondiale della Pace (1° gennaio 2010), intitolato "Se vuoi coltivare la pace, custodisci il creato".
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
Néné Bintu Iragi, Présidente de la Société Civile du Sud-Kivu, à l’Est de la République Démocratique du Congo. Intervention à la «Conférence pour la Paix et la Prospérité dans la Région des Grands Lacs », à Paris, le 30 octobre 2025.
E' in atto una corsa tecnologica, presentata come un investimento per la “difesa del futuro”, che rischia di impegnare risorse economiche enormi per i prossimi decenni, sottraendole allo stato sociale e alle urgenze ambientali. Vediamo cosa avranno di fronte i parlamentari italiani.
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
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