La richiesta depositata dai legali dell'azienda, dopo la pubblicazione della legge di conversione del decreto, riguarda merce per un milione di euro destinata anche agli altri stabilimenti del Gruppo
Noi restiamo convinti che sia sbagliata la strada imboccata con il Decreto “salva Ilva”: è solo un modo per prendere tempo, non per risolvere il problema che non si sa come risolvere senza morti e feriti, in ogni senso
5 dicembre 2012 - Luigi Boccuni, Mino Briganti, Simona Carone, Biagio De Marzo, Pierpaolo Fiume, Giacomo Raffaelli, Massimiliano Saracino.
Domani a Taranto si terrà per l'intera giornata un sit-in sotto la Prefettura e i cittadini scenderanno in strada con la Costituzione in mano. Il 15 dicembre si terrà una manifestazione a cui è importante che partecipino i comitati di cittadini da ogni parte d'Italia
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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