Il Rapporto 2017 dell’Osservatorio sul rispetto dei diritti fondamentali in Europa apre qualche speranza sulla ripresa dei diritti e su una nuova politica.
Le povertà nel mondo sono cresciute, si sono diversificate e bussano alle nostre coscienze. Paure, speranze e illusioni, guardando in volto poveri e diseredati.
Il 20 maggio a Milano è confluito un mare di colori, di volti e di culture diverse. Perché il mondo che vogliamo è variegato e accogliente.
Primo passo: superare la legge Bossi-Fini.
Concluso il Summit dei G7 a Taormina. Nessun passo in avanti per la giustizia sociale e i diritti umani. Ambiente meno che niente. La guerra, invece, avanza.
Bambini che raccontano. Violenze, guerre, tratta esseri umani e spose bambine, sfruttamento del lavoro minorile. Eppure è un libro sulla bellezza.
Da leggere tutto d’un fiato.
Tutto nasce dalla straordinaria storia dell'albero di kaki di Nagasaki. Sopravvissuto miracolosamente al bombardamento atomico del 9 agosto 1945, questo albero è diventato, nel mondo, un simbolo vivente di resilienza, memoria e speranza.
Nel 1973 compì un gesto coraggioso e pionieristico: si rifiutò di destinare la propria quota fiscale alle spese militari, devolvendo quella somma a un’associazione pacifista. In seguito si è preso cura della Casa della Pace di Tavarnuzze, sui colli fiorentini, ed è lì che lo abbiamo conosciuto.
All’inizio di marzo, in una fattoria nello stato del Jalisco, sono stati trovati dai Guerreros buscadores, uno dei tanti gruppi auto-organizzati dei familiari dei desaparecidos, centinaia di corpi carbonizzati all’interno di un vero e proprio campo di sterminio
Durante il corteo è risuonata forte la denuncia dei crimini contro l’umanità, più volte, invano, denunciati dalle organizzazioni internazionali, Onu in primis. E' stato lanciato anche un forte messaggio contro la corsa al riarmo.
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