A vent’anni dalla marcia nonviolenta nella Sarajevo assediata. Invochiamo, oggi come ieri, l’utopia della pace e il disarmo unilaterale e globale di tutti gli uomini e le donne della terra.
Non gettate benzina sul fuoco dei conflitti!
Uniamo i popoli per spegnere subito i fuochi atomici!
La coscienza planetaria è la strada per il disarmo, la pace, la giustizia!
Il Ministro Di Paola rifiuta ogni critica alla partecipazione italiana al progetto JSF bollandola come "ideologica", ma non accetta un confronto sulle cifre. Continuando invece a ripetere lo stesso ritornello smentito dai dati ufficiali statunitensi e dai documenti prodotti dalla campagna "Taglia le ali alle armi"
Tra i tanti motivi validi per opporsi all'acquisto dei nuovi caccia F35 «Joint strike fighter», ce n'è uno di cui si è parlato poco o niente: la possibilità che possano essere equipaggiati con ordigni atomici di ultima generazione. Una scelta politica.
Rete Disarmo e Tavola della pace ricevuti dal Consigliere Militare del Presidente del Consiglio manifestano le gravi carenze della Relazione e le preoccupanti nuove tendenze dell’export di armi italiane e chiedono un incontro urgente con i rappresentati del Governo Monti sulla politica di esportazione di armamenti.
Il Rapporto sull'import-export di armi è arrivato. Con oltre tre settimane di ritardo rispetto alla scadenza, fissata per legge al 31 marzo, finalmente possiamo sapere che le autorizzazioni all'export militare nel 2011 sono circa 2.500 e che le nostre armi finiranno in Algeria, Singapore, India, Turchia. Tra le tabelle diffuse manca però il dettaglio sulle banche d'appoggio agli incassi.
24 aprile 2012 - Francesco Vignarca e Luca Martinelli
Il 14,4% delle autorizzazioni a favore del colosso degli elicotteri Agusta
Il Rapporto sull'import-export di armi è arrivato. Con oltre tre settimane di ritardo rispetto alla scadenza, fissata per legge al 31 marzo, finalmente possiamo sapere che le autorizzazioni all'export militare nel 2011 sono circa 2.500 e che le nostre armi finiranno in Algeria, Singapore, India, Turchia. Tra le tabelle diffuse manca però il dettaglio sulle banche d'appoggio agli incassi.
24 aprile 2012 - Francesco Vignarca e Luca Martinelli
Microstoria di un incendio e dell'irrazionalità di chi non lo previene
La campagna contro gli F35 prosegue il suo lavoro di sensibilizzazione e di informazione contro gli investimenti folli nei cacciabombardieri.
Le piazze si riempiono e la gente si interroga.
L'Annuario Geopolitico della Pace 2011 presenta il cammino collettivo dei Movimenti per la Pace, per la riduzione delle spese militari, il disarmo e per un'educazione e formazione attive nell'ambito della gestione dei conflitti.
L’Annuario Geopolitico della PACE 2011 apre al dialogo tra le persone e tra i popoli, per il pluralismo e la democrazia, il nostro comune orizzonte, dove i termini della pace e del dialogo presuppongono lo strumento della ragione, del logos umanistico, quale mezzo critico per porre le istanze e le rivendicazioni dei diritti umani dei più deboli, degli oppressi e degli emarginati...
Tutto nasce dalla straordinaria storia dell'albero di kaki di Nagasaki. Sopravvissuto miracolosamente al bombardamento atomico del 9 agosto 1945, questo albero è diventato, nel mondo, un simbolo vivente di resilienza, memoria e speranza.
Nel 1973 compì un gesto coraggioso e pionieristico: si rifiutò di destinare la propria quota fiscale alle spese militari, devolvendo quella somma a un’associazione pacifista. In seguito si è preso cura della Casa della Pace di Tavarnuzze, sui colli fiorentini, ed è lì che lo abbiamo conosciuto.
All’inizio di marzo, in una fattoria nello stato del Jalisco, sono stati trovati dai Guerreros buscadores, uno dei tanti gruppi auto-organizzati dei familiari dei desaparecidos, centinaia di corpi carbonizzati all’interno di un vero e proprio campo di sterminio
Durante il corteo è risuonata forte la denuncia dei crimini contro l’umanità, più volte, invano, denunciati dalle organizzazioni internazionali, Onu in primis. E' stato lanciato anche un forte messaggio contro la corsa al riarmo.
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