Con meno controlli aumenterebbero le "triangolazioni" e le armi dirette a paesi in guerra e che agiscono in violazione dei diritti umani. Cosa è accaduto da quando, nel 1990, si decise di impegnare i Governi sulla riconversione dell’industria di armi? Siamo sicuri che il nostro mandato sia così cambiato?
Ieri in Senato si è tentato di diminuire il controllo sulle armi leggere e si è data delega al Governo per riscrivere la legislazione sull’export militare italiano.
C’è chi vuol mandare in pensione una delle migliori leggi che abbiamo: quella che regola l’export di armamenti. Viaggio nelle direttive europee, nelle intenzioni dei legislatori e nei dati sulle esportazioni.
Rappresentanti di associazioni e Campagne impegnate per il disarmo, si sono recati in delegazione all’aeroporto di Cameri. Per dissentire, più di prima, rispetto all’assemblaggio dell’aereo da guerra F35.
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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