Credeva nella nonviolenza e nell'educazione come strumenti per trasformare le società povere e oppresse. Il suo approccio alla nonviolenza era influenzato da Gandhi e includeva tecniche come il digiuno e la resistenza civile per attirare l'attenzione sui problemi delle classi svantaggiate.
Fondò il Servizio Civile Internazionale come risposta alla distruzione della guerra. Credeva che il servizio volontario potesse essere uno strumento per costruire la pace e la comprensione tra i popoli. La sua visione era di sostituire la guerra con il lavoro comune e la solidarietà internazionale.
La serie di appuntamenti novesi, iniziata con il giovane artista Simone Cristicchi, si concluderà con la testimonianza diretta del Partigiano Emilio Bacio Capuzzo ed il suo appassionato appello per non dimenticare.
Ricordiamo le atrocità subite dalle vittime dell’Olocausto, ma anche al tempo stesso lanciamo ai ragazzi di oggi un messaggio di speranza nella bontà dell’animo umano, come era fermamente convinta la giovane ragazza ebrea morta nel lager di Bergen Belsen nel 1945.
Una comunità di volontari per la pace, i diritti e l’ambiente ha messo in campo una vasta serie di iniziative per promuovere il cambiamento e la giustizia sociale tramite la comunicazione, la controinformazione e la cittadinanza attiva.
La prefazione al rapporto di quest'anno è scritta da Francesca Albanese relatrice speciale delle Nazioni Unite che attribuisce a DBIO molta influenza nello sviluppo del suo lavoro
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