Problema -
1. Con la nonviolenza contro il nazismo?
2. Si poteva avversare, contenere, abbattere il Reich senza la guerra?
3. Quale fu l’efficacia delle lotte nonviolente contro il nazismo?
14 dicembre 2010 - Enrico Peyretti
27 gennaio 1945, si aprivano i cancelli di Auschwitz
L'11 e il 17 ottobre 2004 dalle pagine del Corriere della Sera il politologo Giovanni Sartori ha lanciato un attacco ai pacifisti ritenendoli responsabili di quell'atteggiamento di "cedimento" che starebbe alla base della "debolezza" verso Hitler alla vigilia della seconda guerra mondiale. Questa è la risposta di Luca (lb.luca@tiscali.it) su un blog.
Ciò che i media non trasmettono è l'impatto di questa guerra sui lavoratori e sulla povera gente in Russia. E la vita comincia a diventare molto più difficile per i comuni lavoratori.
Ho iniziato a occuparmi della CIA nel 1995. La Guerra Fredda era terminata, la CIA si stava ridimensionando e l’ufficiale della CIA Aldrich Ames era appena stato smascherato come spia russa. Un’intera generazione di alti funzionari CIA stava lasciando Langley. Molti volevano parlare.
Io la malattia la vivo nel mio corpo, in lotta da un anno contro la leucemia. Noi abbiamo un potere, abbiamo la possibilità di sovvertire quest’ordine di ingiustizie. Non aspettiamo che siano gli altri a trovare la soluzione per noi, la soluzione siamo noi
Commettendo ciò che molti giornali chiamano “il lapsus freudiano del secolo”, l’ex presidente degli Stati Uniti, George W. Bush, ha inavvertitamente definito la propria invasione dell’Iraq nel 2003 come “ingiustificata e brutale.” Proprio ciò che Julian Assange aveva rivelato 12 anni fa.
Mancano pochi giorni al via del primo Festival del Libro per la Pace e la Nonviolenza, un mega evento che si terrà a Roma dal 2 al 5 giugno prossimi: un tentativo di sfidare le radici della guerra -- egoismo, violenza, sopraffazione -- coltivando, tutti insieme, una convergenza di valori opposti.
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