Dai documenti in nostro possesso e da quanto appreso in incontri ufficiali, risulta che dal 2010 sia COASIV che CONIV hanno ripetutamente inoltrato alla Regione, all’ARTA, alla AUSL, al Comune “Segnalazioni di emissioni irritanti di natura ignota provenienti dalla Zona Industriale di Punta Penna”...quali interventi hanno effettuato la AUSL e l’ARTA? E’ stata attivata una Indagine Epidemiologica? Sono state monitorate le emissioni, almeno quelle poste nella direzione segnalata? Sono stati verificati quei cicli produttivi aziendali che presentano sostanze potenzialmente irritanti?
L’idea di praticare la via del termodistruttore è inaccettabile e perdente non solo perché non si giustifica nel ciclo dei rifiuti ma anche e soprattutto perché in questa regione non si è fatto quasi nulla...
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
L’iniziativa, a partire dalle ore 20, vedrà fra i vari contributi quelli di Gianni Svaldi e Marinella Marescotti, che porteranno al pubblico testimonianze da Gaza e dintorni, racconti capaci di dare voce a chi vive sotto le bombe e resiste ogni giorno a condizioni di vita disumane.
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
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