Tra i libri più interessanti giunti in libreria nelle scorse settimane figura Il corpo e il sangue d'Italia - Otto inchieste da un paese sconosciuto. Due tarantini migrati a Roma, legati non solo esistenzialmente ma anche professionalmente alle sorti del capoluogo Jonico, aprono e chiudono il volume.
5 gennaio 2008 - Enzo Mansueto
Libreria Dickens e Associazione Culturale Il Granaio presentano
A conversare con gli autori: Osvaldo Capraro, scrittore e Roberto Nistri, storico. L'appuntamento è per Mercoledì 19 dicembre 2007, ore 18,00
Salone degli Specchi – Palazzo di Città Piazza Castello - TARANTO
17 dicembre 2007
Da far circolare, oltre la presumbile coltre di silenzio che cercherà di occultarlo.
Taranto è una città ferita a morte, in cancrena, ma la sua agonia ispira scrittori e cineasti, romanzieri e giornalisti, fotografi e saggisti... I Tarantini, come dire, «stanziali», si imbufaliscono alquanto nel leggere testi che «parlano male», secondo loro, della loro città.
Presso il Tribunale di Milano è stata tracciata la mappa dei creditori del Gruppo Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria. E' il quadro complessivo dell’indebitamento fino a ora accertato.
Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
Il 2026 può diventare l’anno nero del riarmo nucleare. Occorre come pacifisti promuovere la mobilitazione perché il 2026 diventi invece l'anno della ripresa del dialogo per formare la nuova corsa agli armamenti nucleari, sia quelli a medio raggio (INF) sia quelli a lungo raggio (New START).
Svelato uno dei trucchi che usa Israele per soffocare il grido disperato dei palestinesi e i nostri commenti al riguardo -- ovvero, la manipolazione dell'Intelligenza Artificiale. Di riflesso, l'articolo ci mette in guardia contro un nostro uso acritico di IA nella vita quotidiana.
Il vento di Peacelink è nato nel 1991 da un gruppo di visionari con l’idea che la conoscenza dovesse essere libera e che l’informazione potesse diventare arma di riscatto. Erano anni difficili: pochi mezzi, qualche computer, e tanta ostinazione.
Sociale.network