Ci sono immagini che rimangono nel cuore, che ci colpiscono. E sono quelle parole, quegli occhi, quelle sofferenze che ci consentono di dire no e di attivare la "non accettazione della realtà". Mahmud, il bambino palestinese senza braccia, ci guarda e ci interroga fin nel profondo della coscienza
Mahmud cerca di sorridere. Impara a giocare con i piedi sul tablet, fa i videogiochi in questo modo dato che non ha le mani. Cerca di vivere una vita che sembra impossibile. Ma il suo sorriso è amaro, un tentativo disperato di normalità in un mondo che gli è stato sottratto.
Associazioni e singoli stanno chiedendo alle procure di Brescia e di Pordenone trasparenza sulla presenza di ordigni nucleari presso le basi di Ghedi e Aviano. L'8 dicembre a Pordenone un convegno con tecnici, scienziati, giuristi e attivisti aperto a tutta la cittadinanza
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