Pubblicazione curata dal Centro Studi Biologia Sociale
Acireale, Aprile 2008.
Libro di Carmelo Rosario Viola
Recensione di Laura Tussi
18 giugno 2010 - Laura Tussi
La scuola deve consolidare il ruolo di iniziazione a una pedagogia dell'infanzia pronta ad accogliere, rispettare e valorizzare i diversi volti antropologici
La scuola ha il compito di educare al rispetto delle diversità culturali, promuovendo una diffusa conoscenza e coscienza multilaterale.
Questo significa costruire progetti educativi finalizzati a prevenire il sorgere di mentalità etnocentriche e intolleranti nei confronti delle differenti culture, per poter raggiungere l'obiettivo di una mentalità internazionale.
La memoria della Shoah non appartiene solo al popolo ebraico, a tutti coloro che l'hanno vissuta e ai loro discendenti, ma anche a una società civile capace di analizzare una parte triste e dolorosa della propria storia, in cui chi sa ascoltare un testimone, diviene esso stesso traduttore della memoria degli eventi storici, che si devono tramandare alle nuove generazioni.
In questo filmato (www.youtube.com/lauratussi), Moni Ovadia presenta l'ultimo libro di Laura Tussi, dal titolo "Memorie e Olocausto", edito da Aracne (Roma), in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Senago (Milano) 26 Aprile 2009
Relazione riassuntiva dell’incontro di presentazione dell’Annuario “Agorà” del Liceo scientifico G. Ferraris di Varese, Maggio 2001: ”Il coraggio della memoria e la storia europea del ‘900”
“Fammi ricordare, discutiamo insieme” (Is 43,26).
Riflessioni relative al convegno Ricordati di Ricordare, svoltosi a Bagnolo in Piano (RE) 25/26 ottobre 2003
Organizzatori le Riviste SEFER Milano, QOL Reggio Emilia, CONFRONTI Roma e il Comune di Bagnolo in Piano (RE)
Elaborato di ricerca tratto dall’intervento di Brunetto Salvarani al Convegno Internazionale Ricordati di ricordare. Fammi ricordare, discutiamo insieme(Is 43,26) 25/26 Ottobre 2003 presso il Teatro Gonzaga di Bagnolo in Piano (RE)
La lotta alle varie forme di criminalità organizzata in Italia, dall’educazione alla legge: un impegno comune a tutti in memoria delle tante vittime. Storia di un nuovo 21 marzo.
Si è conclusa la settimana dell’oratorio 2008 don Antonio Seghezzi in cui si fa memoria. Di tutti gli orrori cui abbiamo assistito. Perché non ripetano.
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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