Storia di pregiudizi e riconoscimenti (adesso) possibili.
La diversità, la convivenza e la conoscenza reciproca.
Culture che si intrecciano, per vincere l’indifferenza.
Minori dietro le sbarre. La detenzione e la condizione dei minorenni in carcere.
Siamo finalmente sulla strada di un cambiamento.
Che va verso una maggiore umanità.
Il Punto Pace di Pax Christi di Catania ha approntato un progetto di educazione alla pace per i più piccoli. È possibile parlare di pace insieme con i bambini?
Un ponte Sud-Sud per difendere i diritti dei bambini.
Dall’America Latina al Sud Italia, scuole e politiche per l’infanzia sono essenziali per prevenire disagi sociali e criminalità.
Una cultura che boccia. Espelle. Una scuola che esclude, discrimina.
Dalle bocciature in prima elementare alle classi-pollaio, dalle riforme ai tagli: che scuola stiamo lasciando in eredità ai nostri figli?
Racconti e riflessioni su una delle piaghe anacronistiche del nostro tempo: i bambini lavoratori. Alcune associazioni operano per rispettare la loro sacrosanta infanzia.
La campagna sottolinea la peculiarità dell'approccio dell'AIFO: niente assistenzialismo, ma azioni che restituiscano ai bambini il ruolo di protagonisti
locali, bordelli, percorsi del sesso dentro e fuori l’europa... ogni anno thailandia, cuba, kenya... ma anche olanda e repubblica ceca, accolgono milioni di turisti interessati ai ‘percorsi esotici del sesso’..."
Vengono costruiti titoli per generare un'accentuata percezione del rischio di invasione in assenza di dati oggettivi. Lo scopo è quello di generare paura e di modificare i sondaggi di opinione che oggi danno in vantaggio un'opinione pubblica contraria alla prosecuzione della guerra.
Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
L'invio di armi da parte della Nato, sebbene nelle intenzioni miri a sostenere le forze ucraine, non capovolge la guerra ma la prolunga e ne ingigantisce gli effetti, paradossalmente a tutto vantaggio della Russia. Gli esperti lo definiscono "war paradox" e lo hanno anche studiato.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
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