Un'esplosione vicino a un sito di test di missili nucleari balistici nel Mar Bianco, con rilascio di radiazioni nell'ambiente, apre inquietanti interrogativi sulle crescenti attività di riarmo nucleare e sulla parallela corsa ad appropriarsi dell'Artico
30 agosto 2019 - Francesco Iannuzzelli
Ancora non è finita. Abbiamo bisogno dell’aiuto dei membri IPPNW di tutto il mondo per spingere i propri governi a sottoscrivere e applicare il trattato!
Il monitoraggio in itinere sarà altrettanto necessario una volta ratificato.
A New York l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato lo storico e rivoluzionario Trattato sul Commercio delle Armi con 154 voti favorevoli, 3 contrari e 23 astenuti. Il Trattato implica l’inserimento nella nuova legislatura internazionale di un insieme di leggi chiare che regolano la compravendita di armi e munizioni su scala mondiale.
Nessuna nazione dovrebbe avere delle armi nucleari – né l’Iran, né la Corea del nord, e neppure i loro oppositori che si ergono a paladini della moralità
Vivere tra gli allarmi e il rumore delle bombe che cadono «in risposta». All'interno d'Israele, ma sull'orlo della grande prigione chiamata Gaza. E senza prospettive Il ritiro da Gaza ha creato pericolose illusioni tra i palestinesi e rafforzato la politica di Ariel Sharon Un capro espiatorio La città di Sderot subisce tutte le peggiori conseguenze della cecità israeliana
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
I PFAS, noti anche come "inquinanti eterni", sono composti chimici ampiamente utilizzati in molteplici applicazioni industriali. Una volta dispersi nell’ambiente, rimangono per decenni senza degradarsi, accumulandosi nei corpi idrici e nella catena alimentare.
Dallo stato di Puebla, il racconto di un'esperienza di resistenza e organizzazione comunitaria nata intorno alla coltivazione di caffé e all'opposizione a un megaprogetto minerario.
Questi episodi si inseriscono in un contesto più ampio di repressione nei confronti dei renitenti e degli obiettori di coscienza in Ucraina. Stepan Borysovych Bilchenko, assistente di laboratorio presso l'Università Nazionale Ivan Franko di Leopoli, è stato trovato privo di sensi nei pressi di Kiev.
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