Alle Attività Produttive i No Coke dicono: «Non vogliamo morire a norma di legge. I cittadini denunciano gravi omissioni anche nella (Valutazione Impatto Ambientale soprattutto per quanto riguarda la parte che interessa la ricaduta a terra degli inquinanti che non vengono quantificati nelle valutazioni e nelle documentazioni ufficiali dell'Enel
L'agenzia regionale rende noti i risultati di una sua indagine a Cerano
L'Arpa conferma: quei terreni sono inquinati. Intanto il movimento No Coke Alto Lazio ha incontrato le popolazioni di Brindisi. Pubblichiamo in versione integrale il testo del comunicato stampa.
Bisogna riconoscere che a Brindisi è arduo tenere testa a tutti i problemi che l’assediano. Non si riesce a risolverne uno che già se ne presenta un altro. Le istituzioni, la politica (quella seria) e la società civile con i suoi movimenti e le sue varie forme di associazionismo sono chiamate a questo difficile compito.
29 gennaio 2008
Torchiarolo Sabato la manifestazione con la Provincia
«Enel, Edipower e Enipower costituiscono a Brindisi il più grosso polo energetico europeo. Enel e Edipower per produrre energia movimentano circa 7 milioni di tonnellate di carbone l'anno, quantità enorme che condiziona e grava sul porto e sul territorio»
17 gennaio 2008
L'impianto della società Edipower, a Costa Morena, viene alimentato a carbone e si trova vicinissimo all'abitato di Brindisi
Associazione No Coke «Si deve convertire a gas la centrale di Costa Morena, non soltanto quella di Bari» Desolforatori - L'azienda vuole installare dei desolforatori, segno che vuole usare ancora il carbone
Una bella, robusta, coraggiosa, trasversale e quanto mai sentìta anticipazione di come potrà essere il Peace Summit di Gerusalemme si è tenuta il 24 aprile a Tel Aviv. Dove in migliaia hanno riempito piazza Habima per la più grande manifestazione contro la guerra da quando la guerra è cominciata.
L’Archivio ha il fine di condividere la memoria di quanti hanno operato per rendere concrete le finalità ideali, sociali e civili da cui è nata la nostra Costituzione e che mettono al centro il valore universale della dignità umana.
Oggi, a ottant’anni dal 25 aprile 1945, la Resistenza assume un valore ancora più profondo. Qui trovate i frammenti di una storia locale, quella della lotta popolare a Voltana, ma anche tasselli di un mosaico più grande: la lotta collettiva per la libertà, per la dignità umana, contro l’oppressione.
Si ripropone qui un testo che fu scritto dal compianto maestro Francesco Silvagni per ricordare a Voltana, una frazione di Lugo di Romagna, il cinquantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
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