Viveva a Manduria, in provincia di Taranto, dove aveva trascorso buona parte della sua vita dopo la liberazione. Ci ha lasciato la sua autobiografia, «Il silenzio dei vivi», un'opera di eccezionale valore umani e letterario. La ricordiamo - nella sezione di approfondimento qui in basso - con le sue parole e un'intervista.
Questa lettera - riportata nel 1996 dal giornale Le Monde - veniva inviata da un preside americano ai suoi insegnanti all'inizio di ogni anno scolastico.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
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