Il 6 aprile decine di persone hanno attraversato l'ex tracciato ferroviario per suonare la sveglia ai Comuni del futuro Parco. 8 giorni dopo la Costituente per il Parco della Costa Teatina(alla quale aderisce anche PeaceLink) ha presentato la propria proposta di perimetrazione del territorio del Parco. Il 30 settembre (data in cui i Comuni dovranno presentare la loro proposta di perimetrazione) è vicino, la lungimiranza verrà premiata, il Parco Nazionale della Costa Teatina ormai è realtà. Per sostenerlo invitiamo a firmare la petizione http://www.firmiamo.it/si-parco-nazionale-della-costa-teatina
18 marzo 2011 - Alessio Di Florio
Il Parco (purtroppo e strumentalmente fomentata ad arte) fa paura e il cemento è uguale a morte
E' l'unica risposta possibile a chi, anche nei giorni scorsi a ridosso del Consiglio Comunale di Vasto (che ne sarà uno dei Comuni più importanti), continua ad attaccare, e ad insinuare strumentali dubbi, sulla costituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina e su una sua "convenienza" economica.
18 settembre 2010 - Alessio Di Florio
In meno di un mese superato il quorum delle 500.000 firme
Una battaglia che in Abruzzo si feconda con le denunce della mega-discarica di Bussi, l'opposizione alla devastazione petrolifera e la costruzione dal basso di un futuro migliore con la nascita del Parco Nazionale della Costa Teatina. PeaceLink Abruzzo e l'Ass. Antimafie Rita Atria saranno presenti, con tutto il sostegno possibile. Si scrive acqua, si legge democrazia. Si scrive Parco Nazionale della Costa Teatina e No alla devastazione petrolifera, si legge futuro.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
Néné Bintu Iragi, Présidente de la Société Civile du Sud-Kivu, à l’Est de la République Démocratique du Congo. Intervention à la «Conférence pour la Paix et la Prospérité dans la Région des Grands Lacs », à Paris, le 30 octobre 2025.
Sociale.network