Il 20-21 febbraio 2024 potrebbero costituire l’ultima occasione per fermare l'estradizione di Julian Assange negli USA dove l'attende in practica l'ergastolo, ha esclamato Stella Assange su Substack, aggiungendo: “Perciò radunatevi fuori dal tribunale alle 8.30 di entrambi i giorni. Ora o mai più.”
Quello che è avvenuto in Italia con esponenti delle Brigate Rosse - accolti da Comunione e Liberazione in una narrazione del perdono - non è esattamente quello che è avvenuto in Sudafrica con Desmond Tutu.
Dalla parabola del padre misericordioso ai tempi nostri.
Il perdono e la riconciliazione chiamano in causa storie di lacerazioni, incomprensioni,
la fatica della ricerca delle identità da intrecciare.
E poi, l’accoglienza, la festa.
Ma cosa è il perdono?
È possibile parlarne anche in chiave sociale?
Che relazione ha con la memoria e con l’oblio?
Siamo tutti ambasciatori e ambasciatrici della riconciliazione. La misericordia smisurata di Dio nei nostri confronti ci impegna a proseguire sulla via della riconciliazione.
Abbiamo intervistato Elena Parasiliti, per rileggere insieme storie di vittime e di colpevoli che si sono posti, insieme, sulla strada della riconciliazione. Del perdono. Strada necessaria per ricostruire un popolo nuovo.
E' difficile convincere che la pena di morte non rende giustizia all'uomo.
Così difficile che, l'unico modo valido, può essere quello di cercare di dimostrare che siamo uguali al mostro, nel momento in cui ne invochiamo la morte.
Una modalità originale. Per ricostruire la memoria. Per garantire la verità.
Sempre più diffusa la nascita di Commissioni per l’accertamento della verità e della riconciliazione. L’esperienza del Perù.
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
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