Potrebbe presto arrivare l'ennesimo impianto ad alto impatto ambientale. Transiteranno 75.000 tonnellate di pet-coke (derivato del petrolio) all'anno in una zona ad alta densità abitativa e a vocazione turistica.
6 settembre 2010 - WWF Zona Frentana e Costa Teatina
Nessun diniego all'uso del pet-coke (coke di petrolio) e del catrame di cokeria
Questa mattina siamo entrati in possesso di questa importante relazione in cui il consulente ambientale della Regione Puglia e della Provincia di Taranto dichiara che il piano di adeguamento dell'Ilva "ha sostanzialmente evidenziato l'idoneità dello stesso per il conseguimento della riduzione dell'impatto ambientale dello stabilimento.
Nella e-mail indirizzata a PeaceLink viene sollecitata una richiesta rettifica che viene pubblicata qui di seguito con la dovuta evidenza nella home page. L'Associazione PeaceLink non ha alcun problema a rettificare notizie non veritiere.
31 gennaio 2008 - Alessandro Marescotti
Reality su caso Genchi e italcementi Isola delle Femmine
Un inceneritore bloccato, un cementificio in atesa dell'ok definitivo per l'uso di un certo combustibile, un piano regolatore per la tutela dell'ambiente copiato, in molte sue parti, da quello del Veneto, rancori e denunce: succede in Sicilia.
Con questo comunicato stampa inviamo la documentazione che attesta come la Regione Puglia abbia espresso parere favorevole di "compatibilità ambientale" per il deposito di Pet-coke nell'Italcave di Statte, al centro di recenti indagini della magistratura.
11 dicembre 2007 - Comitato per Taranto
In una lettera all’Arpa chiede controlli nei rioni Tamburi e Paolo VI
Si tratta di una sostanza estremamente pericolosa per la salute dell’uomo.
Le sue polveri provocano allergie e malattie dell’apparato respiratorio. E intanto il comitato Taranto Futura chiede il rispetto delle leggi in materia di inquinamento
Richiesta di informazioni sull’esercitazione nucleare NATO “Steadfast Noon 2025” e sui possibili impatti per la popolazione civile circa gli scenari ad alta intensità simulati
Il silenzio delle istituzioni italiane è assordante benché essa riguardi l’evento più catastrofico immaginabile per la sopravvivenza dell’umanità. Ossia la simulazione della Nato alla guerra nucleare. Per questo motivo PeaceLink ha inviato un messaggio ufficiale alle Commissioni Difesa.
Un’esponente dell’odio anti-musulmano non può essere accostata a figure come Martin Luther King Jr. e ad altri meritevoli vincitori del Premio Nobel per la Pace. La Machado ha fornito sostegno al Likud di Benjamin Netanyahu.
10 ottobre 2025 - CAIR (Council on American-Islamic Relations)
Mentre tantissimi pacifisti marciano da Perugia ad Assisi, si scaldano i motori di 71 jet che saranno impegnati a simulare scenari di guerra ad "alta intensità", compresi quelli che prevedono l’uso di armi nucleari. Ecco perché la marcia di oggi assume un valore ancora più grande e attuale.
Facciamo luce con questo articolo sul colpo di stato del 2002 in Venezuela e sul ruolo che risulta aver avuto in quella occasione l'attuale Premio Nobel per la Pace.
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