Il governo italiano sostiene che "appare del tutto comprensibile che il nostro paese possa essere pienamente coinvolto al processo di ricostruzione anche attraverso la partecipazione di imprese italiane". E spunta l'Eni. Il giacimento in questione è valutato "fra i 2,5 ed i 4 miliardi di barile in totale". Per intenderci, l'equivalente dell'intero fabbisogno energetico italiano per almeno 10 anni.
25 marzo 2004 - Antonio Di Pietro - Presidente Italia dei Valori
In questo complicato conflitto due fatti nuovi hanno prodotto un cambiamento importante: il petrolio e l’atteggiamento degli Usa. Esiste da alcuni anni una serie di analisi teoriche e iniziative pratiche da parte di aziende petrolifere e Governo Usa per aumentare le importazioni di petrolio africano a scapito di quello medio-orientale.
2 dicembre 2003 - Diego Marani
Denuncia le menzogne di guerra su http://www.peacelink.it/mediawatch
Dopo la non trionfale avanzata a Bassora e a Baghdad ora si pone il problema di coprire le rughe coloniali di questa moderna guerra. Vi saranno libere elezioni dopo la liberazione del popolo irakeno? Potrà il popolo irakeno decidere delle sorti del suo petrolio? Il campo di battaglia dove gli angloamericani si giocano la vittoria è il nostro cervello.
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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