A Rancitelli un sistema "mafioso" "grave come un tumore al cervello". E in tutta la Regione presenze mafiose e camorriste, connessioni con "Mafia Capitale" e - da tanti anni ormai - le mafie nigeriane che sfruttano la schiavitù sessuale
“Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene” (Paolo Borsellino)
“prima di combattere la mafia devi farti un auto-esame di coscienza e poi, dopo aver sconfitto la mafia dentro di te, puoi combattere la mafia che c'è nel giro dei tuoi amici, la mafia siamo noi ed il nostro modo sbagliato di comportarsi” (Rita Atria)
Tutto si muove perché nulla si muova. Purtroppo Pescara e l’Abruzzo non sono Ostia, e non interessa a nessuno che ci sia una reazione simile a quanto accaduto lì dopo la testata a Piervincenzi di Roberto Spada
Il cuore del libro è un messagggio semplice: non basta dire “no” alla guerra, serve praticare una via diversa. Una via che parta dalla lezione di Gandhi: la nonviolenza come atto costruttivo e non solo oppositivo. Una via seguita dalla Comunità dell’Arca, fondata da Lanza del Vasto.
Quel 1982 era l'alba dell'alfabetizzazione informatica in Italia, in un contesto di grande curiosità verso le nuove tecnologie. L'iniziativa dell'ARCI di Taranto rappresentò un tentativo di abbinare la conoscenza dei computer a una riflessione critica sul ruolo dell'informatica nella società.
L’ingombrante presenza Usa, la dichiarazione dello stato d’assedio a poche ore dal voto, la forza dei gruppi di pressione appartenenti all’oligarchia e ai settori più oltranzisti del cattolicesimo hanno consegnato una dubbia vittoria a Daniel Noboa nel ballottaggio del 13 aprile scorso.
Il 2 aprile 2025, il Parlamento europeo ha approvato una risoluzione “sull’attuazione della politica di sicurezza e di difesa comune – relazione annuale 2024”. C'è da aver paura.
Sociale.network