Terminiamo con questo numero il nostro viaggio in memoria del teologo Giulio Girardi, che ha approfondito il rapporto tra cristianesimo e marxismo cubano. Legati dalla difesa degli oppressi.
Proseguiamo il nostro viaggio editoriale alla rilettura del pensiero di Giulio Girardi, il teologo
del dialogo possibile tra Cuba e Occidente, tra marxismo e cristianesimo.
Fede cristiana e rivoluzione cubana. Una lettura e una riflessione a margine della ripresa dei rapporti tra L’Avana e Washington. A puntate, per più numeri. Tutti dedicati al teologo Giulio Girardi.
Nessuno ne parla, ma la protesta che ha coinvolto il Nord Africa e il Medio Oriente è cominciata nel Sahara Occidentale occupato dal Marocco. Protagoniste? Soprattutto le donne.
Con questo obiettivo il 1° gennaio 1994 si sollevarono gli indigeni del Chiapas.
Samuel Ruiz ci racconta i 15 anni della rivoluzione popolare più imponente degli ultimi tempi.
Alcuni amici hanno chiesto di veicolare e firmare un appello contro due consiglieri comunali di Forza Italia che, a Bologna, pretendono di eliminare dalla toponomastica cittadina la Via Salvador Allende. L'appello, molto ben intenzionato, è intitolato: "Revisionismo Storico: Allende da vittima a carnefice". Pubblico il link, va bene, ma io questo appello non lo firmo. E spiego perché.
9 ottobre 2006 - Gennaro Carotenuto
Reportage Cuba oltre la cortina di fumo. Seconda puntata
Francois Houtart è un sacerdote di 82 anni, tra i fondatori del Forum di Porto Alegre. Ci racconta la sua esperienza a Cuba, i rapporti con Castro, il ruolo della religione nella società. Contro molti luoghi comuni Negli ultimi anni sono aumentati i momenti di incontro tra religione e rivoluzione. La Chiesa cattolica ha aumentato la sua presenza. Un libro di Ignacio Ramonet di «Le monde diplomatique»
Recentemente, aveva deposto dello sterco di cavallo nell’abitazione dove risiede il deputato José Luis Espert, appartenente al partito di estrema destra La Libertad Avanza e noto per invocare carcere e pallottole contro i movimenti sociali.
Abbiamo potuto seguire di persona La Musica contro il Silenzio a Varese e a Brescia e abbiamo conosciuto gli organizzatori. Così abbiamo proposto loro un’intervista per raccontare meglio questa splendida iniziativa contro l’apartheid e il genocidio in Palestina. Ne è nata un’intervista a più voci.
Riusciranno i posteri a decifrare quanto della nostra civiltà abbiamo scritto - digitato - archiviato nei tanti "formati" di bit, via via sempre diversi e incompatibili?
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