Washington ha rifiutato l'idea di regolamentarne l'uso attraverso uno "strumento giuridicamente vincolante" proponendo invece un "codice di condotta non vincolante". Un certo numero di paesi hanno chiesto il divieto totale di qualsiasi arma che potrebbe usare la forza letale senza una supervisione.
“sistemi di apprendimento autonomo, processi decisionali collaborativi uomo-macchina, operazioni umane assistite, operazioni avanzate con sistemi senza equipaggio e reti di armi autonome”
3 maggio 2018 - Rossana De Simone
C'è un buco legislativo rispetto ai ‘Robot Killer’
La prossima generazione di armi negli arsenali militari potrebbe essere costituita da “robot killer”, macchine che selezionerebbero e distruggerebbero un target specifico senza bisogno dell’intervento umano. Ma se un robot infrangesse la legge, chi ne sarebbe ritenuto responsabile? Bisognerebbe mandare davanti ad un tribunale il programmatore, il produttore, il comandante militare o... il robot?
11 aprile 2015 - Russell Christian (HRW), traduzione di Carmela Palombi
La prossima generazione di armi negli arsenali militari potrebbe essere costituita da “robot killer”, macchine che selezionerebbero e distruggerebbero un target specifico senza bisogno dell’intervento umano. Ma se un robot infrangesse la legge, chi ne sarebbe ritenuto responsabile? Bisognerebbe mandare davanti ad un tribunale il programmatore, il produttore, il comandante militare o... il robot?
11 aprile 2015 - Russell Christian (HRW), traduzione di Carmela Palombi
PeaceLink nasce per opporsi all’ingiustizia e trasformare la denuncia in azione concreta. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica e creare connessioni tra persone e movimenti impegnati nel cambiamento. Come partecipare alle attività di mediattivismo per la pace, l'ambiente e la solidarietà.
Karl Marx godeva di maggiore libertà di espressione e di stampa durante il suo soggiorno a Londra fine '800 di quanto non gode oggi un comune giornalista britannico se parla a favore della liberazione della Palestina.
Si inasprisce la tensione sociale a San Juan Mazatlán, Oaxaca, negli stessi giorni in cui si moltiplicano le iniziative in ricordo dell'attivista agrario ed ecologista Samir Flores Soberanes, ucciso nel 2019. Il movimento agrario indigeno zapatista (MAIZ) chiede attenzione internazionale.
Il Coordinamento nazionale contro l’invio di armi e il riarmo si riunisce online mercoledì 19 febbraio. Verrà fatta una valutazione della possibilità di una nuova campagna contro i programmi di riarmo, con un respiro ampio, unitario e inclusivo.
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
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