L’uccisione di Osama Bin Laden ci ricorda in maniera inquietante che la retorica occidentale sull’universalità dei diritti umani e dei principi del diritto, è sacrificata con facilità sull’altare dell’interesse.
Ieri in Pakistan è morta un’entità astratta di mezz’età, un fallimento politico ormai superato dalla storia, dai milioni di arabi che chiedono libertà e democrazia in Medio Oriente. E poi il mondo è impazzito.
Il 9 aprile 2003 le truppe americane entravano nella capitale irachena. Quattro anni di occupazione hanno ridotto la popolazione allo stremo. Per gli iracheni, ostaggio di occupanti e milizie armate, l'unica possibilità è lasciare il paese. Ma come?
Ci uniamo all’appello del card. Martino contro la condanna alla pena capitale di Saddam Hussein, pur consapevoli della efferatezza dei crimini da lui commessi.
7 novembre 2006 - don Fabio Corazzina e don Renato Sacco
Ora è il momento della svolta vera oppure è il momento della presa per i fondelli di un intero popolo. Per riportare la democrazia ora occorre passare il potere a organismi locali liberamente eletti e riconosciuti dalla popolazione come sovrani.
Dove sono le «pistole fumanti» di Saddam? La guerra è finita ma ancora non si trovano. Anzi, sempre nuove rivelazioni dei media inglesi stanno fornendo materiale per uno scandalo potenzialmente peggiore del Watergate, se l'America scopre di aver combattuto una guerra in base a una menzogna
Fu uno dei milioni di esseri umani - ebrei, antifascisti, democratici, zingari, omosessuali - che conobbero l'orrore dei campi di sterminio e non sopravvissero per poterlo testimoniare.
Inizia oggi 19 Aprile e durerà fino al 4 Maggio l’avventura di Eirenefest Bergamo il primo dei festival locali che animeranno tutta la penisola durante il 2025.
In programma ci sono sette incontri pubblici, tutti gratuiti e senza bisogno di iscrizione, oltre a uno stand tematico con una ricca selezione di libri che mettono al centro la nonviolenza attiva, la giustizia sociale e il disarmo.
Il cuore del libro è un messagggio semplice: non basta dire “no” alla guerra, serve praticare una via diversa. Una via che parta dalla lezione di Gandhi: la nonviolenza come atto costruttivo e non solo oppositivo. Una via seguita dalla Comunità dell’Arca, fondata da Lanza del Vasto.
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