La scrittura è stata il mio remo, con il quale ho iniziato piano piano a navigare nel mio fiume di dolore. Un remo che mi ha permesso di non andare alla deriva, che ha dato voce e parole a ciò che parole e voce non può avere. Che mi ha aiutata a trovare un significato – tutto mio e solo mio – a quanto era successo. Che mi ha permesso di rialzarmi in tutta la mia dignità dopo che un gigantesco tsunami aveva travolto la mia famiglia.
Un dialogo destinato ad interrompersi tra una giovane palestinese e una regista iraniana, semplice e toccante come la passione di Fatma Hassona per la fotografia (nelle sale dal 27 novembre)
Nelle presidenziali cilene, la candidata del Partito Comunista Jeanette Jara in lieve vantaggio sul filopinochettista José Antonio Kast al primo turno, ma al ballottaggio del 14 dicembre è assai probabile un’alleanza tra le destre conservatrici ed estreme che lo potrebbe portare alla Moneda
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