Sderot è una cittadina situata a 1 km dal confine con la Striscia di Gaza, che deve la sua triste fama al lancio di missili Qassam da parte dei miliziani palestinesi, che dura da circa 8 anni. I suoi abitanti vivono sotto la minaccia dei razzi, sono costretti a nascondersi nei bunker. E' quasi logico pensare che tutti loro sostengano la guerra contro Gaza. Abbiamo però scoperto che un gruppo chiamato “Un’altra voce a Sderot” rifiuta la guerra e condanna l’assedio della Striscia.
Vivere tra gli allarmi e il rumore delle bombe che cadono «in risposta». All'interno d'Israele, ma sull'orlo della grande prigione chiamata Gaza. E senza prospettive Il ritiro da Gaza ha creato pericolose illusioni tra i palestinesi e rafforzato la politica di Ariel Sharon Un capro espiatorio La città di Sderot subisce tutte le peggiori conseguenze della cecità israeliana
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.
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