Rinunceranno alle rispettive cariche con effetto dalla data dell’assemblea dei soci, che il Consiglio ha convocato per il giorno 5 giugno. La società impugna il provvedimento di sequestro emesso dal gip di Taranto
25 maggio 2013 - Redazione
L’Ilva di Taranto ha prodotto per anni polveri inquinanti in quantità mostruosa: 668 tonnellate all’anno. Lavoratori e cittadini le hanno respirate e sono morti: le cifre relative ai decessi parlano di alcune migliaia di vittime
Ci sono state condanne e le cose sono cambiate: in peggio. Nessuno finiva in prigione, i processi penali erano solo una formalità; e Ilva ha continuato ad ammazzare la gente
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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