L’intervista/ carlo petrini /Il fondatore di Slow Food spiega il nuovo modello di sviluppo che le produzioni locali unite in un network globale stanno afferman
Dal free software a Slow Food. La gestione della conoscenza è un valore aggiunto molto difficile da quantificare, che accomuna processi produttivi, reti informative e movimenti di resistenza sociale e culturale. Politica radicale Che in fondo si «riduce» solo a «mettere in contatto le persone, dare vita a flussi di conoscenze, collegare esperienze che poi si contaminano tra di loro, germinano, danno frutti»
Una comunità di volontari per la pace, i diritti e l’ambiente ha messo in campo una vasta serie di iniziative per promuovere il cambiamento e la giustizia sociale tramite la comunicazione, la controinformazione e la cittadinanza attiva.
La prefazione al rapporto di quest'anno è scritta da Francesca Albanese relatrice speciale delle Nazioni Unite che attribuisce a DBIO molta influenza nello sviluppo del suo lavoro
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