I videogiochi sono un mondo, un universo da cui oggi non si può prescindere.
Costituiscono anche un modo di leggere la realtà.
Sono un mezzo di comunicazione a forte impatto sociale.
Che relazione hanno con la pace e il ripudio delle guerre e delle violenze?
Esistono produttori e creatori di videogiochi che ne fanno un media intelligente che conduce il giocatore ad abitare scenari differenti e lo aiuta a mettersi nei panni dell’altro?
Esprimiamo gratitudine per il grande cinema che il regista ci ha lasciato.
Bellezza e lettura del tempo, tenerezza e storia si intrecciano nei suoi film e nelle loro trame.
Il muro dell’inimicizia è strumento e premessa per ogni guerra e violenza.
È tempo di ritrovare la bellezza del prossimo, della reciprocità e delle relazioni.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
Néné Bintu Iragi, Présidente de la Société Civile du Sud-Kivu, à l’Est de la République Démocratique du Congo. Intervention à la «Conférence pour la Paix et la Prospérité dans la Région des Grands Lacs », à Paris, le 30 octobre 2025.
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